Precipita e si sfracella

Precipita e si sfracella Vittima un cacciatore scivolato sulla neve a duemila metri Precipita e si sfracella Disgrazia nel vallone di Frassinetto C'è maltempo, salma non recuperata E' finita in tragedia una battuta di caccia al camoscio organizzata da quattro amici, sulle montagne del vallone di Frassinetto, alle porte del parco del Gran Paradiso. Un cacciatore di Favria, Amedeo Bonetto, 43 anni, è morto precipitando in un dirupo profondo oltre cento metri. Lo ha tradito la neve ghiacciata su cui stava camminando: è inciampato scivolando sul ghiaccio tra pietre sporgenti ed arbusti. Teatro della disgrazia la zona del Colle della Mionda, vicino all'omonimo lago, a 2000 metri di quota. Il gruppetto era partito da casa ieri mattina presto. A Berchiotto, una frazione di Frassinetto, i quattro hanno lasciato le auto e hanno iniziato a salire. Esperti conoscitori della zona, la poca neve caduta nei giorni scorsi non li aveva spaventati. Verso le 14 qualcuno ha proposto di trasferirsi nella la zona della Verdassa: un pun¬ to dove la neve non è arrivata e dove i camosci possono trovare ancora qualcosa da mangiare. Improvvisa, la disgrazia. Racconta Mauro Gallo, 30 anni, di San Giorgio, il cacciatore sceso a valle a dare l'allarme: «Quando l'abbiamo visto scivolare siamo subito corsi verso di lui. Gli abbiamo urlato di usare il calcio del fucile come freno per rallentare la caduta. Ma non c'è stato nulla da fare». Amedeo Bonetto è precipiato per oltre cento metri. Le rocce e le piante gli hanno provocato fratture e lesioni interne. I primi soccorsi sono arrivati in quota quasi cinque ore più tardi: il maltempo e le difficoltà nell'individuare con certezza il luogo della tragedia hanno rallentato tutte le operazioni. Anche l'elicottero del 116, allertato dai volontari della Croce Bianca, ha dovuto rinunciare dopo decine di tentativi. Una bufera di neve prima e la neb- bia poi hanno ridotto la visibilità. Soltanto verso le 19 una guida del soccorso alpino di Valprato e il medico dell'equipe del 116, Paolo Vinai, sono riusciti a raggiungere a piedi i tre amici. L'oscurità ha però impedito il rientro a valle: i soccorritori torneranno a valle con il cadavere di Amedeo Bonetto soltanto oggi. Sposato, padre di due figli, Roberto, 14 anni e Simona di 16 Amedeo Bonetto lavorava come operaio in un'azienda metalmeccanica del Canavese. Da anni, era un grande appassionato di caccia. «Ma prima di tutto amava la montagna» raccontano in lacrime gli amici. Quella stessa montagna che ieri lo ha ucciso. Lodovico Poletto LAG0 DELLA MIONDA P.TA QUINZEINA 2344 m A FRASSINETTO CHIESANU0VA La zona dov'è avvenuta la disgrazia è a ridosso della Quinzeina, la classica vetta delle Prealpi canavesane, in un vallone ormai scarsamente frequentato: il gruppo di cacciatori aveva lasciato l'auto nella frazione Berchiotto, sopra Frassinetto

Persone citate: Amedeo Bonetto, Lodovico Poletto, Mauro Gallo, Paolo Vinai

Luoghi citati: Berchiotto, Favria, Frassinetto