Anche l'Italia dei club insegue l'Europa

Anche l'Italia dei club insegue l'Europa BASKET M Via all'ex Coppa Campioni: ieri successo della Benetton a Zara, oggi tocca alla Knorr e alla Scavolini Anche l'Italia dei club insegue l'Europa Nell'88 l'ultimo successo di Milano Con gli anticipi di Madrid, Zara (dove la Benetton si è imposta 77-73, con 26 punti di Teagle e 16 di Iacopini) e Orthez hanno preso il via i due gironi degli ottavi dell'Euroclub, che ha sostituito la ben più suggestiva Coppa Campioni, un tempo teatro di innumerevoli trionfi italiani. I nostri club la fanno ancora da padroni, nell'albo d'oro: 11 successi su 35 edizioni, davanti all'ex Urss (8), Spagna ed ex Jugoslavia (7) e Israele (2). Ma è ormai dall'88, ultimo trionfo di Milano, che siamo all'asciutto, relegati a comprimari dagli slavi, vittoriosi tre volte con Spalato e lo scorso anno col Partizan. Stavolta però i campioni serbi non possono difendere il loro titolo: l'embargo ha colpito il Partizan e uno dei due gironi si presenta così monco, con sole sette squadre al via. C'è, per la verità, uno di quei campioni, Danilovic, catturato dalla Knorr, secondo un costume ormai caro alle nostre formazioni che hanno cercato di annullare il gap dai vincitori razziando gli uomini migliori, indebolendo le rivali. Accadde con gli spalatini Radja, Kukoc e Tabak, si è ripetuto la scorsa estate con Djordjevic e Danilovic. Ma è una politica che si è rivelata sterile, recentemente. Del resto sembra ormai che il nostro basket sia condannato a inseguire, in costante affanno. Furono proprio i nostri club più ricchi, che pativano l'assenza dal massimo torneo continentale, a premere perchè fosse organizzato un super-campionato europeo con criteri professionistici, riservato ai club metropolitani, o comunque con grande bacino di pubblico potenziale, e dotati di capienti e moderni impianti: e si arrivò a questo compromesso non del tutto soddisfacente. Ma ora, a conti fatti, le nostre società sono tra le meno attrezzate per questo «basket del 2000»: i palazzetti di Pesaro (4400 posti) e Treviso (5000) sono per capienza tra gli ultimi cinque dei quindici del lotto. Discorso simile anche per gli stranieri: per anni i nostri «mercenari» avevano fatto la differenza. Ora non soltanto i migliori americani ci vengono contesi a suon di milioni da club esteri, ma dobbiamo anche fare i conti con squadre che hanno approfittato dei regolamenti per sfruttare al meglio l'arma delle naturalizzazioni. Questo mentre alla Benetton capita di poter utilizzare il giovane play italo-argentino Scarone (azzurro della Nazionale cadetti, detto per inciso) in questa Coppa ma non in campionato. Se poi quest'invasione di stranieri (la Spagna da quest'anno ne ammette tre in campionato, ma può utilizzarne solo due nell'Euroclub) e di naturalizzati sia utile al movimento cestistico nazionale è tutto da vedere: constatiamo solo che, tranne la Spagna (Paese ospitan¬ te) e l'autarchica Croazia, nessuna delle nazioni di questo Euroclub era all'Olimpiade. Ma ora interessa arrivare fino in fondo, alle finali a quattro del 13-15 aprile ad Atene: conquistare uno dei primi quattro posti del girone e superare i quarti di finale ad eliminazione diretta. Nel girone A, decisamente più forte ed equilibrato, Badalona, Knorr e il ricchissimo Paok sembrano leggermente più attrezzate delle altre quattro (Scavolini compresa), tutte comunque con giustificate ambizioni; dall'altra il Real Madrid del gigantesco Sabonis, Estudiantes e Benetton sembrano già al sicuro, cosi come il Malines è destinato a far da cenerentola. Per la Knorr, attesa oggi a Zagabria contro un Cibona con molte novità, e la Scavolini, che ospita il Paok dell'ex prò Levingston, di Barlow e e dei naturalizzati Prelevic e Korfas, subito un'importante verifica. Ma i pronostici, in questi gironi di Coppa, sono sempre appesi a un filo, condizionati dagli stimoli che, per alcuni, cadono molto, troppo in fretta. Guido Ercole Oggi 1° turno: Girone A: Maccabi-Badalona, Cibona-Knorr, Scavolini-Paok, riposa Limoges. Girone B: Olimpiakos-Estudiantes. Giocate ieri: Zadar-Benetton 73-77, Real Madrid-Bayer, Orthez-Malines. Il lituano Sabonis (a destra) è la stella del Real; il croato Kukoc (a sin.) guida la Benetton