Il Milan a Cagliari concede il primo pari

Il Milan a Cagliari concede il primo pari Mezzo passo falso dopo 13 vittorie Il Milan a Cagliari concede il primo pari Nessun gol e rossoneri qualificati De Napoli in campo negli ultimi 7' CAGLIARI. I padroni di casa in formazioni di ripiego contro il Milan due. I rossoneri (a parte le defezioni per infortunio di Gullit, Rijkaard e Evani), lasciano a riposo Van Basten, Papin, Lentini, Antonioli e Donadoni presentandosi al Sant'Elia con una squadra del tutto inedita. Il Cagliari tiene calda la difesa titolare e manda in campo le seconde linee Tejera e Oliveira. D'altronde questa partita di ritorno, dopo il 3-0 rimediato dai sardi a San Siro, non mette in discussione il problema della qualificazione. Il pareggio senza gol lascia in corsa il Milan e al Cagliari rimane la soddisfazione di esser stata l'unica squadra ad aver bloccato i milanisti in un risultato di parità dopo 13 vittorie in questa stagione. Per quanto riguarda la cronaca dell'incontro, da segnare la naturale, iniziale soggezione dei padroni di casa che, attorno al 10', subiscono due buone iniziative di Boban il quale, prima su calcio piazzato e poi nella successiva azione di calcio d'angolo, sfiora il palo e la traversa della porta del giovane Di Bitonto. Il Cagliari, che fatica a farsi largo tra le maglie della difesa ospite, riesce però a strappare un applauso ai 10 mila spettatori in occasione di un bel tiro al 12' al volo di Cappioli, su passaggio di Oliveira che Rossi blocca senza troppo affanno. Poi la partita si culla in un lungo sonno, alimen¬ tato da una dolce serata ottobrina, sino al 36' quando una conclusione di Simone dai sedici metri riapre le ostilità e dà fiducia a chi ha perso ogni speranza di vedere una partita di calcio. Speranze deluse almeno sino al riposo. Squadra immutate al rientro in campo dagli spogliatoi. Immutato anche lo spettacolo: sempre più modesto, con pochissimo agonismo che può anche giustificare il comportamento del Cagliari, ma non certamente quello del Milan che a tratti sembra dimenticarsi di essere la più forte squadra di calcio del mondo. In questa seconda fase di gioco ci vogliono almeno 25 minuti prima di vedere un tiro in porta; è di Cappioli che, su punizione, al 70' impegna Rossi in una presa a terra in tuffo frontale. Poi, ancora buio e noia totale sino al fischio finale dell'arbitro. Vincenzo Frigo Cagliari: Di Bitonto; Villa, Festa; Napoli, Firicano, Pancaro; Bisoli, Gaudenzi (64' Sanna), Tejera (64' Criniti), Cappioli, Oliveira. Allenatore: Mazzone. Milani Rossi; Gambaro (83' De Napoli), Maldini; Albertini, Costacurta (64' Nava), Baresi; Eranio, Boban, Simone, Savicevic, Massaro. Allenatore: Cappello. Arbitro: Rodomonti di Teramo. Ammoniti: Firicano e Villa.

Luoghi citati: Cagliari, Napoli, Teramo