Mareggini para un rigore ma non basta

Mareggini para un rigore ma non basta A FIRENZE I viola, pur con Effenberg e Laudrup, sono costretti al pari dalla Roma che conquista i quarti Mareggini para un rigore ma non basta Sbaglia dal dischetto Giannini, poi a rete Rizzitelli e Batistuta FIRENZE. La Fiorentina continuerà a sognare la Roma ancora a lungo. Un incubo, tre partire da agosto ad oggi, due sconfitte, un pareggio. E la Coppa Italia che sfugge definitivamente dalle mani dei viola. Davanti alla Fiorentina non ci sono Ancona e Pescara, e neanche l'abbioccata Sampdoria di tre giorni prima. C'è una Roma accorta e guardinga, stretta nella guardia, con il vantaggio del risultato di andata (4-2), capace di palleggiare facendo scorrere il tempo. Giannini ragiona, Aldair nasconde il pallone, Mihajloyic è il pilastro centrale, Haessler ha spazi enormi nei quali sprigionare i ripetuti sprint. La Fiorentina peraltro gioca in dieci. Sì, c'è l'assenza ingiustificata di Laudrup, detto «delicatessen». In realtà, nella sua vetrina questa volta non ci sono prelibatezze, ma solo brutti errori, controlli approssimativi e un'a¬ bulia irritante. Il danese dovrebbe accendere di fantasia la propria squadra, invece la dimentica, lasciandosi naufragare sulle note dei ripetuti slogan dei tifosi. Cerca di surrogare il compagno il più sanguigno Effenberg che corre, preme sull'acceleratore, tenta di spaziare. Ma le sue improvvisazioni non pungono come i guizzi del gemellino svagato. Baiano conferma l'ottima forma ma, con Effenberg, deve cercare di fare anche il lavoro di Laudrup. Alla Roma basta arrivare a fine gara. Tre soli, autentici brividi nei primi 45' : al 18' una rovesciata di Batistuta respinta dal corpo di Benedetti; al 28' Muzzi protesta con veemenza, per un presunto fallo di Faccenda in area. Rigore? Forse, ma per il momento Pairetto dice di no. Al 37' Effenberg batte una punizione, il pallonetto di Baiano supera Cervone ma quasi sulla linea libera Benedetti. Nella ripresa la Roma capisce di poterci provare. Al 52' per i viola potrebbe essere il blackout totale. Muzzi sfugge a tutti, entra in area, lo affronta il portiere della Fiorentina, contatto, questa volta è rigore. Batte Giannini e Mareggini è ancora miracoloso, devia. La Fiorentina scuote la testa frastornata, ha una comoda occasione con Luppi che s'imbambola davanti a Cervone, ma la Roma ormai sta incantando l'intontito serpente viola. Il gol è nell'aria. Al 79' Haessler fugge in sospetto fuorigioco, crossa al centro e Rizzitelli tocca in porta. Uno a zero. Un minuto dopo la Roma potrebbe sdraiare definitivamente la Fiorentina. Rizzitelli è ancora solo, ma deposita proprio fra le braccia del portiere viola provocando gli urli di Boskov. I viola sono all'angolo, Radice potrebbe anche gettare la spugna. Giannini ha annichilito Laudrup nel duello a distanza, Haessler è più incisivo del pur positivo Effenberg e la difesa è da Oscar. C'è solo un piccolo errore, un passaggio indietro, un tocco che Cervone è costretto a bloccare con le mani. Punizione di seconda in area, all'84', tocco di Di Mauro per Batistuta e gran botta, gol. Serve però solo per il record dell'argentino, ma non alla Fiorentina. Alessandro Rialti Fiorentina: Mareggini; Luppi, Carobbi (68' Beltrammi); Di Mauro, Faccenda, Pioli; Carnasciali, Effenberg, Batistuta, Laudrup, Baiano. Roma: Cervone; Garzja, Carboni (46' Nela); Bonacina, Benedetti, Aldair; Mihajlovic, Haessler, Muzzi (68' Salsano), Giannini, Rizzitelli. Arbitro: Pairetto. Reti: 69' Rizzitelli, 84' Batistuta. Ammoniti: Effenberg e Aldair.

Luoghi citati: Ancona, Baiano, Firenze, Italia, Pescara, Roma