I partiti si pentono «Solo tecnici in banca»

I partiti si pentono «Solo tecnici in banca» I partiti si pentono «Solo tecnici in banca» ROMA. Nessuna lottizzazione nelle nomine bancarie, ma una scelta di uomini onesti e capaci. A pochi giorni dalla riunione del Cicr (Comitato interministeriale credito e risparmio) prevista, secondo voci che per ora non hanno trovato conferma ufficiale, questo «caldo invito» è stato rivolto al presidente del Consiglio, Giuliano Amato, dai capigruppo di maggioranza alla Camera, Gerardo Bianco (de), Giusy La Ganga (psi), Paolo Battistuzzi (pli) ed Enrico Ferri (psdi). In una lettera sollecitano Amato affinché nell'elenco dei nomi riguardanti gli organi di amministrazione delle banche «siano privilegiati assolutamente ed esclusivamente criteri di affidabilità personale e di capacità professionali specifiche, fugando qualsiasi sospetto di pratiche lottizzatrici c, peggio ancora, di personalismi clientelari». Nel messaggio al presidente del Consiglio, i quattro capigruppo hanno richiamato la sua attenzione «sul nodo delicato delle nomine bancarie in scadenza, la cui trattazione è resa ancora più urgente dai termini tassativi (entro il 3 dicembre prossimo) previsti, per il rinnovo degli organi amministrativi in scadenza, dall'articolo 8 del decreto in corso di esame al Senato». Secondo i quattro capigruppo «se il superamento della partitocrazia non deve rappresentare solo uno slogan per i mass-media, allora è tempo di una vera e propria rivoluzione comportamentale, a partire dalle nomine di competenza del governo». «Questo vale ancora più continua la lettera - nei settore bancario e creditizio, date le prorompenti esigenze di trasparenza, di professionalità e di indipendenza in tutti i settori legati alla finanza e agli affari in genere». Infine i quattro capigruppo hanno ricordato al presidente del Consiglio «gli obblighi cui il governo è tenuto a proposito delle proposte o designazioni di presidenti e vice presidenti di istituti ed enti pubblici, da sottoporre al parere parlamentare, ai sensi della legge 24 gennaio 1978 n. 14, il cui art. 4 prescrive - conclude la lettera - che il governo alleghi alla richiesta di parere una precisa esposizione dei motivi che giustificano la candidatura, secondo criteri di capacità professionale dei candidati e gli eventuali incarichi precedentemente svolti». Sulla data della prossima convocazione del Cicr, i giornalisti hanno interpellato il ministro del Tesoro, Piero Barucci, all'uscita dalla Commissione bilancio del Senato, ma anche lui non ha voluto sbilanciarsi: «Il Cicr è lì - ha risposto - non si sposta». Sollecitato ulteriormente sul fatto che il comitato venga convocato venerdì, Barucci ha detto «potrebbe darsi».

Persone citate: Barucci, Enrico Ferri, Gerardo Bianco, Giuliano Amato, Giusy La Ganga, Paolo Battistuzzi, Piero Barucci