E ora la lega invita alla prudenza

E ora la lega invita alla prudenza E ora la lega invita alla prudenza Formentini: siamo stati fraintesi, non bocciati MILANO. Un mese fa era stato lui, il tranquillo Marco Formentini, uno dei colonnelli di Umberto Bossi, mente economica dell'universo leghista, a tirare il sasso in piccionaia. «Non comprate più Bot», aveva consigliato, Formentini, agli italiani tutti. Due giorni dopo, alla prima asta, l'appello era stato snobbato: sia pure senza grandi entusiasmi la domanda di nuovi Bot aveva superato l'offerta. Ma ieri, alla seconda asta ufficiale dopo il clamoroso invito leghista, è addirittura arrivata una valanga di sottoscrizioni. Cosa succede, Formentini, nessuno ascolta la Lega, nessuno segue le vostre indicazioni di non comprare Bot? «Alt un momento, noi non abbiamo mai detto di non compare Bot». Come no? Si rimangia quello che ha detto e che, con parole più o meno simili, hanno poi affermato anche Bossi e il se- natore Miglio? «No, la stampa ha esagerato certe frasi...». Scusi, vuol ripetere cosa avete detto un mese fa? «Noi abbiamo detto alla gente che non è bene che lo Stato continui a indebitarsi in modo smaccato, sottraendo risorse agli investimenti produttivi, alla Borsa per esempio». Non può negare che la Lega, ha chiesto ai risparmiatori di dare un segnale allo Stato, non finanziando più il debito pubblico. «Un segnale che allo Stato farebbe molto bene, non siamo noi della Lega a dirlo ma il fior fiore di economisti, di professori universitari». Fatto sta che il successo dell'asta di ieri dimostra che agli italiani il Bot piace. «Beh, è un investimento che rende bene, questo nessuno può nasconderlo. Ma è un investimento con rischio». Insomma, continua a fare la Cassandra? «Mi piace dire la verità alla gente, invitare alla prudenza, a riflettere sul fatto che comprare Bot significa finanziare lo Stato sprecone, sottrarre risorse al mondo delle imprese. Noi abbiamo proposto e continuiamo a preporre un freno». Per lei il successo dell'asta non è un atto di sfiducia a Bossi? «E perché? La gente non è stupida, se l'offerta è allettante...». Ammetterà che è un passo indietro: dal «non comprate Bot» al «siate prudenti». «Perché, a qualcuno sembra rassicurante il fatto che lo Stato sia costretto a emissioni frenetiche, una dopo l'altra? Questo è un giro vorticoso. E poi, si sa, in Italia attorno ai Bot girano tanti soldi, i soldi di tutti». Cosa vuol dire? «Che nei Bot, che sono un investimento anonimo, vanno a finire molti soldi di varia provenienza: dove vuole che vadano a rifugiarsi i quattrini dell'evasione fiscale?». E sono gli evasori quelli che hanno decretato il successo dell'asta Bot di ieri, secondo lei? «Non lo so, ma alzi la mano chi è in grado di provare il contrario», [a. z.) A sinistra l'esponente leghista Marco Formentini

Persone citate: Bossi, Formentini, Marco Formentini, Miglio, Umberto Bossi

Luoghi citati: Italia, Milano