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«Pizzo» sui cartelloni ex assessore in manette Catania, per ogni affissione un milione «Pizzo» sui cartelloni ex assessore in manette CATANIA. Un milione a cartellone pubblicitario. E autorizzazioni, per la collocazione, sulla base di criteri arbitrari. Così gestiva gli affari del suo ufficio l'ex assessore alla Pubblicità del Comune di Catania Rosario Sancio, socialista. Sancio, 51 anni, è stato arrestato ieri mattina nella sua abitazione. Deve rispondere di concorso in concussione aggravata, tentata concussione, abuso in atto d'ufficio ed interesse privato in atti d'ufficio assieme a Salvatore Scibona, 55 anni, responsabile dell'ufficio Affissioni del Comune di Catania, e Filippo Leonardi, 50 anni, che ricopre lo stesso incarico a Ragusa. Anche i funzionari sono stati arrestati. Sancio, assessore dall'87 all'89, durante le amministrazioni di Enzo Bianco (pri) e Guido Ziccone (de), secondo l'inchiesta chiedeva tangenti ad alcune società pubblicitarie per consentire l'installazione dei cartelloni per le strade. La polizia giudiziaria ha ac¬ certato un giro di un centinaio di milioni «documentabili», ma si presume che, visto il proliferare di cartelloni pubblicitari in quel periodo, gli affari per il gruppetto andassero molto bene. Dopo la decisione del consiglio comunale di risistemare gli spazi di affissione in città, l'ex assessore decise l'assegnazione sulla base dell'ordine di presentazione delle domande da parte delle ditte, e non in base a criteri di equità. Anche in questo caso Rosario Sancio si sarebbe reso responsabile di un vero e proprio imbroglio. Le indagini, partite dalla denuncia dell'imprenditore che non ha voluto piegarsi al ricatto, han no avuto una parentesi milanese affidata ad un investigatore del pool del giudice Di Pietro. Alcune delle società pubblicitarie vittime del «pizzo» dell'assessore sa rebbero di proprietà di noti im prenditori catanesi. Fabio Albanese