L'atelier magico di Fontana Le luci e i misteri di Savinio

L'atelier magico di Fontana Le luci e i misteri di Savinio SCEGLIENDO TRA LE MOSTRE L'atelier magico di Fontana Le luci e i misteri di Savinio MILANO Nello studio dell'artista Studio Casoli. «Lucio Fontana nel suo atelier» (fino al 30 novembre). Non è solo un invito a visitare lo studio dell'artista, popolato delle sue opere più significative. Si vuole anche fare respirare l'aura internazionale che questi lavori emanano nel luogo magico in cui furono creati. FIRENZE / maestri di fine '400 Palazzo Strozzi. «Maestri e botteghe. Pittura a Firenze alla fine del '400» (fino al 10 gennaio). A conclusione delle esposizioni dedicate a Lorenzo il Magnifico, questa mostra propone oltre cento opere di maestri della pittura fiorentina, da Filippino Lippi a Perugino, da Verrocchio a Lorenzo Di Credi, a Botticelli, Cosimo Rosselli, Jacopo Sellaio, Antonio Pollaiolo. RAVENNA Pittori e Controriforma Museo Nazionale di Ravenna (Basilica di San Vitale). «Bibbia pauperum. Dipinti dalla Diocesi di Romagna 1570-1670)» (fino al 17 gennaio). Si propone come un'indagine finalizzata alla conoscenza degli artisti della Controriforma in Romagna, con l'obiettivo di valutare un patrimonio conservato in chiese, banche e collezioni private non facilmente visibile. GREVE IN CHIANTI Le donne di Elvira Bach Hirmer arte contemporanea. Castello di Panzano. «Elvira Bach disegni e dipinti» (fino al 20 novembre). L'artista tedesca, che vive e lavora a Berlino, ha fatto parte del raggruppamento dei «Nuovi selvaggi», di cui continua uno stile forte e aggressivo, con precisi riferimenti all'arte primi¬ tiva. Nella sua produzione sovente compare la «donna», rappresentata con un piglio da dominatrice e magari minacciosa. Una pittura ben servita dai colori «fauves» e inventivi. FIRENZE Lynch dal set al pennello Museo Mediceo. «David Lynch: dipinti, disegni, fotografie» (fino al 6 dicembre). Lynch, noto regista, è anche ottimo pittore e fotografo. Il clima di queste opere è molto vicino a quello dei suoi film: scavi sotto la superficie del quotidiano, fino a ritrovare i lati più oscuri della realtà. Altre mostre Conegliano Veneto. Palazzo Sarcinelli. «Ruggero Savinio, opere 1959-1992» (fino all'8 dicembre). Questa vasta antologica fa il punto sulla produzione dell'artista, che ha sempre operato nell'area di una realtà magica, intrisa di un colore ricco di luci e di ombre intense e misteriose. Bologna. Stampane. «Renato Bruscaglia. Antologia di incisioni 1950-89» (da sabato al 5 dicembre). Il prestigioso incisore urbinate presenta una sintesi del suo lungo lavoro, poetico colloquio con una natura emotiva e sensitiva avvolta in un fremito cosmico, che un segno sensibile e mobile coglie nel profondo. Bologna. Galleria Studio G7. «Antonio Violetta» (fino al 30 novembre). Lo scultore si affida a supporti quali l'alluminio o la carta, come per allontanarsi dalle leggi vincolanti della materia. Genova. Centro d'Arte La Maddalena. «Gian Franco Fascie: opere 1947 e 1991» (fino al 18 novembre). Uno dei più intensi protagonisti del periodo informale presenta una selezione delle sue opere che si impongono per una luce ligure densa e cristallina, di memoria montaliana. Milano. Monica De Cardenas. «Jean-Frédéric Schnyder» (fino al 18 dicembre). Schnyder (1941) rifiuta di restare nei limiti di uno stile unitario, si afferma prima con opere pop, e dopo concettuali. Poi inizia da capo e orienta la sua ricerca sulla vita quotidiana per scoprire cosa c'è dietro il sentimento di «bellezza». La mostra presenta 40 dipinti dai sogI getti e dagli stili più svariati. Milano. Federica Inghilleri. «Thomas Schùtte: acquarelli» (fino al 14 novembre). Questa nuova galleria si propone di dare spazio a artisti che usano la fotografia come mezzo espressivo. La mostra inaugurale è però dedicata all'artista tedesco, Schùtte, che presenta 30 acquerelli della serie «Harem» (1991). Torino. Il barone verde. «Watergate: Piergiorgio Firinu» (fino al 15 novembre). Le immagini di Firinu ci dicono che andando così velocemente verso il nuovo distruggiamo il bello. Le 15 foto a colori parlano di «uscita sull'acqua», «di scandalo», di «paesaggi» in degrado ma poetici. Roma. Studio Bocchi. «Quintino Scolavino: complici» (fino al 17 novembre). Il giovane artista napoletano propone un'installazione dove dis-loca nello spazio un gruppo di mobili, che vengono appesi, ma presenta anche una serie di piccoli dipinti su rame, uniti a coppie, che dichiarano così la loro complicità. Piacenza. Galleria • Placentia. «Fausto Bertasa» (fino al 30 novembre). L'artista bergamasco presenta 7 opere in parte pittoriche, quindi superfici monocrome con brani di scrittura presi da scrittori celebri (es. Virginia Woolf), o installazioni con materiale fotografico e metallo. Marisa Vescovo Una delle opere di Ruggero Savinio esposte a Conegliano Veneto. Nell'immagine a sinistra Lucio Fontana nel suo atelier