Cimiteri più ordinati e sicuri di E. Mas.

Cimiteri più ordinati e sicuri L'assessore e i programmi per i defunti: domani cancelli aperti Cimiteri più ordinati e sicuri Servizi ai privati, cresce l'efficienza Domani i cimiteri sono aperti dalle 8,30 alle 17,30. La città si prepara a ricordare chi non c'è più. E per i giorni della commemorazione dei defunti c'è una proposta: il 2, il 3 e il 4 novembre in via Giulio 22 (assessorato ai Servizi demografici) ci sarà la «Festa dei morti 1492-1992». Una festa nei 500 anni della scoperta d'America, «per onorare anche coloro che furono travolti in quell'impatto tra due mondi che chiamiamo conquista», si legge sui manifesti del Comune. Un dibattito, una mostra, musiche e letture di scritti messicani. «Un modo per ripensare e rivalutare anche le nostre vecchie usanze». Chi in questi giorni va al cimitero può vedere alcune innovazioni. «Più pulizia, più ordine» dice l'assessore Lodi. E giura che la «sua Torino» è più bella. Con orgoglio fa il bilancio del nuovo servizio per la manutenzione e la cura dei cimiteri cittadini: interamente gestito da privati, perché «privato è meglio». Oggi trasporti, inumazioni, pulizie e manutenzione dei cimiteri, tutto è stato affidato ad esterni. Con risultati migliori, assicura l'assessore: «I funerali si svolgono entro 48 ore, massimo 72, dalla comunicazione del decesso». Parla della rivoluzione all'interno dei cimiteri: «Nuove tecnologie per le inumazioni, per la pulizia, lavaggi con getti di vapore dei complessi loculi, speciali spazzatrici per i viali, tagliaerbe e falciatrici particolari». Anche alla cronica carenza del personale del servizio cimiteri («Sono 100 ne occorrerrebbero 200»), si è fatto fronte spostando una ventina di necrofori sulle aree cimiteriali. Per assicurare una maggiore sorveglianza si è disposto, con i vigili urbani, un particolare servizio, un'unica uscita per gli autoveicoli. Verranno anche posti servizi video a circuito chiuso. Problemi ce ne sono. C'è chi muore e non può veder esaudito il desiderio di essere sepolto accanto ai propri cari: «Insieme nella vita, separati dopo la morte». E' problema che angoscia. Lodi accusa gli uffici dei Lavori pubblici di non avere costruito, da quattro anni, loculi: «I soldi ci sono, 10 miliardi, ma non fanno progetti, nessuno se ne preoccupa». Parole dure: «Disastro amministrativo e umano senza attenuanti», ancora: «Persone che giocano a monopoli con la città». Qualcuno dice che anche questa difficoltà ha fatto aumentare il numero delle cremazioni: in quattro anni si è passati dall'I al 18 per cento. L'assessore ha progetti ambiziosi: «Creare al cimitero Parco (cimitero Sud) una zona per manifestazioni, arte e musica sacra; il progetto c'è, deve essere approvato». Il plastico mostra un anfiteatro, circa duemila metri quadrati, inserito in una bassa collina, ai piedi di un'altra, sulla quale sarà posto un angelo in bronzo. Costo? «Sotto i 2 miliardi». [e. mas.]

Luoghi citati: America, Torino