lacp, ondata di sfratti e 18 miliardi in banca

lacp, ondata di sfratti e 18 miliardi in banca Il presidente: non ci danno aree per costruire lacp, ondata di sfratti e 18 miliardi in banca E' ripartita l'ondata di sfratti nelle case lacp: 355 gli sgomberi coattivi di inquilini abusivi che devono essere eseguiti. I vigili urbani si sono recati nei caseggiati interni di via Giacomo Dina 80, dove hanno sfrattato Rosanna De Paola, 34 anni, che con la figlia dodicenne da un anno occupava abusivamente un alloggio a pianterreno. Il medesimo provvedimento è stato preso contro Vittorio Rondella, 25 anni che con la moglie e un bambino di pochi mesi si era insediato abusivamente nel settembre '91 in un alloggio di due stanze al pianterreno dell'interno 52. Disperata Rosanna De Paola: «Dove andrò? Sono tornata un anno fa dall'America, non ho lavoro e non conosco nessuno, vivo di sussidi». In lacrime i coniugi Rondella: «Lo lacp ci sfratta. Perché allora in Comune ci danno la residenza per ottenere l'allacciamento della luce e la ditta del riscaldamento ci invia le bollette da pagare?». La mattina precedente erano intervenuti anche i carabinieri in via De Bernardi 2/36 per lo sfratto di Roberto Incarnato e di Grazia Morelli, genitori di un bimbo di pochi anni. La coppia, spallegiata da altri inquilini, aveva cercato di opporsi allo sgombero. «Ci mandano sulla strada, ma lo lacp ha sempre incassato le 40 mila lire che spedivamo per l'affitto. E avevamo indirizzato 250 mila alla cancelleria della Pretura come spese di riparazione per avere sfondato la porta». Sono situazioni tristi: tutte le persone sfrattate sono messe letteralmente sulla strada. Il Comune non interviene, e non hanno diritto nemmeno all'assistenza. Il presidente lacp, Mario Fimiani, ci dice: «Il problema casa si fa drammatico. La sua soluzione è difficile perché non c'è mercato privato e la costruzione di edilizia residenziale pubblica è insufficiente. Abbiamo 18 miliardi da spendere (servirebbero per 208 appartamenti) ma non ci danno le aree. Ogni giorno ci rivolgiamo all'assessore comunale per la casa, invano. E avremmo potuto avere altri 50-60 miliardi dalla Regione se ci avessero indicato dove poter costruire. Così siamo obbligati a tenere i miliardi parcheggiati alla Banca d'Italia. Il piano regolatore è in ritardo di 30 anni». E il problema abusivi? «Abbiamo 500 casi di occupazione da risolvere e in questi rientrano i 355 sfratti per i quali abbiamo chiesto l'intervento della Procura. E' un fenomeno generale: a Milano ce ne sono oltre 4 mila. Dallo scorso anno l'abusivismo qui a Torino viene represso dall'autorità giudiziaria, perché è un reato». E l'abusivismo precedente il 1991? «Si tratta di gente che non ha usufruito della sanatoria dell'84, con casi sociali da fare accapponare la pelle. L'istituto usa la mano leggera. In genere rinvia gli sfratti, facendo pagare ove possibile un'indennità di occupazione e concede proroghe di fronte a istanze documentate. Le persone che hanno ricevuto finora il provvedimento non ha fatto alcuna domanda o prodotto documenti. Sappiamo che tra i 500 abusivi parecchi avevano i requisiti per usufruire della precedente "assoluzione". Per questo ho suggerito all'assessorato regionale una ulteriore sanatoria». E gli extracomunitari? «Il potere di assegnare gli alloggi spetta per legge ai Comuni, e una legge regionale, la 64 dell'8/11/89, all'articolo 13 stabilisce l'equiparazione dell'immigrato extracomunitario al cittadino italiano ai fini dell'assegnazione. L'istituto tutti i mesi invia alla Prefettura e al Comune l'elenco degli alloggi disdettati. Il tempo di fare i lavori quando occorrono (purtroppo anche cinque mesi, perché bisogna indire gli appalti) e li rimettiamo a disposizione del Comune che li assegna subito, o almeno così deve fare. La media è di 45-50 alloggi ogni mese. Sullo lacp si scaricano anche problemi per i quali non si ha il minimo potere di soluzione». Ivano Barbiero Rosanna De Paola con la figlia di 12 anni in lacrime «Dove andrò?» Rosanna De Paola con la figlia di 12 anni in lacrime «Dove andrò?»

Persone citate: Grazia Morelli, Ivano Barbiero Rosanna, Mario Fimiani, Rondella, Rosanna De Paola, Vittorio Rondella

Luoghi citati: America, Milano, Torino