Quella mosca Tse-tse di G. Ran.

Quella mosca Tse-tseCOSTUME Biscardi, Mosca e un giudizio malizioso di Brera Quella mosca Tse-tse NEL settimanale colloquio con i lettori su la Repubblica, Gianni Brera presenta una lettera nella quale gli vien chiesto come possa sussistere la sua stravagante comunione al «Processo del lunedì» con un «modesto Cecco Angiolieri della riva opposta» che gli sbava addosso una non richiesta stima, contraccambiata a «denti molto stretti». La lettera si conclude così: «In mezzo a questo e ad altri bizzarri motteggiatori, non prova abbastanza disgusto da rinunciare a "tirare un'altra paga per il lesso"?». Il modesto Cecco Angiolieri è Maurizio Mosca, ex conduttore deH'«Appello del martedì», drammaticamente convinto che senza un Niagara di gol non vi sia gioia negli stadi. L'opposto di Brera. Ora il «modesto Angiolieri» siede acquetato e mielato al fianco del vecchio nemico e si scambiano carezze. Gianni Brera risponde al¬ la lettera: «Debbo giustificarmi», scrive, «della totale mancanza di aggressività nei confronti di una mosca Tse-tsè fino a ieri fastidiosissima. Il poveretto deve lavorare, non per se stesso, bensì per una madre ultranovantenne della quale si cura solo lui, non i suoi fratelli. Infierire contro di lui sarebbe stato ingeneroso, anzi iniquo. La stessa Tse-tsè deve aver capito e mi ricambia con moine perfino eccessive». In quanto alla «paga per il lesso», Brera taglia corto: «Biscardi il Rosso è sempre stato un amico e io cerco in tutti i modi di esserlo con lui». E la mosca Tse-tsè fino a ieri fastidiosissima e oggi ridotta a un poveretto che deve lavorare per la mamma ultranovantenne e che, di conseguenza, sarebbe iniquio prendere a pedate, come reagisce? Reagisce dichiarando: «Embé, che c'è di strano? Io la mamma ultranovantenne ce l'ho, vivo con lei e per lei lavoro. Tenendo conto di come Brera tratta solitamente le persone che non gli vanno a genio, con me ha usato la leggerezza di tocco che si usa con un velo di sposa. Perché dovrei arrabbiarmi? La guerra tra me e Brera è sempre avvenuta a distanza e su questioni puramente tecniche». Aldo Biscardi, poi, è addirittura estasiato: «Brera è stato gentile, il riferimento all' anziana madre è commovente. Si tratta di un Brera eccezionalmente dolce. Brera, non dimentichiamolo, tirava randellate a Gino Palumbo anche dopo che era morto. E io con loro due sono stato chiaro: se volete litigare, fatelo sui giornali, fatelo per la strada o al bar. Ma qui buoni, sennò, mica scherzo, vi caccio. Lo giuro: obbediscono». Insomma il poveretto e il Rosso sono contenti, ingoiano e ringraziano. Grazie Brera per le bellissime frasi. Il Processo continua, la paga per il lesso anche. [g. ran.]

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