Europa-Italia '92 al Governatore Ciampi

Europa-Italia '92 al Governatore Ciampi Un augurio: «Come Einaudi nel dopoguerra, faccia procedere la barca italiana» Europa-Italia '92 al Governatore Ciampi //premio ieri durante una cerimonia in Rettorato Flash, telecamere, una gran folla ieri pomeriggio al Rettorato per Carlo Azeglio Ciampi, premiato dall'Istituto Universitario di Studi Europei con il riconoscimento «Europa-Italia 1992». Ad accogliere il governatore della Banca d'Italia, il rettore dell'Università Mario Umberto Dianzani, il prorettore Alberto Conte, il presidente dell'istituto Andrea Comba, Gian Savino Pene Vidari, preside della facoltà di giurisprudenza, e Siro Lombardini, presidente della società italiana degli economisti. Molte le personalità in sala, fra cui Giovanni Agnelli, Cesare Romiti, il procuratore generale Pieri, il procuratore della Repubblica Scardulla, il prefetto Lessona. In un clima caloroso di affetto e di gradi (nell'aula magna gremita faceva davvero caldo) Comba ha aperto la cerimonia. Ha parlato poi Pene Vidari, che ha ricordato il legame di «radici» tra la Banca d'Italia e Torino, dove, nel 1847, fu fondata la Banca Nazionale. «Come Einaudi è riuscito a far procedere la barchetta della difficile situazione italiana del secondo dopoguerra - ha detto Pene Vidari rivolto al governatore - ci auguriamo che lei riesca adesso a fare lo stesso». L'intervento di Siro Lombardini ha ripercorso la biografia di Ciampi: la nascita a Livorno nel '20, la prima laurea, in Lettere, alla Normale di Pisa nel '41, la seconda in Legge sempre a Pisa nel '46, anno in cui fu assunto alla Banca d'Italia. Una carriera rapida: nel '78 viene nominato direttore generale, nel '79 governatore. I^nmardini ha ricordato le sue scelte in tale veste, prima fra tutte quella di «non voler in nessun modo rinunciare all'Europa». E' stato poi letto il telegramma di felicitazioni del Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro e la motivazione del premio, «in riconoscimento dell'impegno al fine di favorire l'inserimento dell'Italia nelle Comunità europee». Ciampi ha ricevuto la targa commosso per le parole «cortesi e lusinghiere». Poi ha affrontato la situazione italiana, invitando a ((perseverare» sulla strada dell'Europa. Al termine ancora applausi, calore e commozione. La testimonianza più bella, quella della moglie: «Sono molto fiera di lui - ha detto Carla Ciampi - è un uomo di grande onestà. Anche con i figli e i nipoti non è mai ripetitivo, non dice cose banali. Se lo vedo preoccupato? - sorride - No, non lo vedo mai, quando viene a casa è una sorpresa. Ma a parte gli scherzi: è un uomo straordinario». [cr. e] Il rettore Mario Dianzani (a destra) strìnge la mano al governatore Carlo Azeglio Ciampi

Luoghi citati: Europa, Italia, Livorno, Pisa, Torino