Guerra tra Costanzo e il Cottolengo

Guerra tra Costanzo e il Cottolengo Le suore dell'Istituto: quei malati devono restare con noi, nessuno li vuole Guerra tra Costanzo e il Cottolengo «E' un ghetto, va chiuso». La replica: vergognati ROMA. «Il Cottolengo? E' un ghetto da abolire». Maurizio Costanzo prende posizione contro la cittadella della carità di Torino. «Basta con le sacche di chiusura. Dico che bisogna cambiare la mentalità, e che da qualche parte bisogna incominciare». Parole-choc, che fanno seguito alle immagini trasmesse l'altra sera al Maurizio Costanzo show. Perché proprio il Cottolengo? «E un'opera serissima che ha tutto il mio rispetto. Ma incarna un mondo separato, un ghetto appunto, che non dovrebbe esistere». I mille volontari della Cittadella non parlano. «Lasciamo ad altri gli slogan, noi continuiamo a lavorare al servizio di chi ha bisogno». Ma Torino non tace. Gli ex sindaci Porcellana e Novelli, il fondatore del Sermig Olivero condannano Costanzo: «Dovrebbe vergognarsi». E per Don Ciotti la polemica è inutile. Ceronetti, Cravetto e Martinengo A PAGINA 15

Persone citate: Ceronetti, Cravetto, Don Ciotti, Martinengo, Maurizio Costanzo, Olivero, Porcellana

Luoghi citati: Roma, Torino