Su Lima tempesta nella dc

Su Lima tempesta nella dc Segni al segretario: usa il bisturi. Mattarella: facciamo pulizia Su Lima tempesta nella dc Forlani l'assolve, Martinazzoli tace ROMA. Il «caso Lima» spacca la de, per il nuovo segretario, Mino Martinazzoli, è la prima tempesta. All'attacco va una parte del partito: Mario Segni chiede un taglio netto con gli uomini e con il sistema che ha avuto complicità con la mafia. «Spero - dice Segni - che Martinazzoli abbia il coraggio di operare». Si accodano i giovani del partito: pretendono «una guerra di liberazione dai sistemi incarnati da personaggi che ci fanno vergognare di essere democristiani». E il segretario della democrazia cristiana? Per ora Martinazzoli prende tempo, preferisce il silenzio. Si limita a dichiarare: «La vicenda riguarda la magistratura». Parla invece Arnaldo Forlani, ex segretario della de. «Chi dice che non sia stata proprio la mafia a voler far apparire le cose in questo modo? E poi vengono accusati sempre dei morti. E questo, non sta a me dirlo, fa parte della tradizione mafiosa. Queste voci vengono diffuse da pentiti che nessuno può smentire». ALLE PAGINE 2, 3 E 4 Arnaldo Forlani

Persone citate: Arnaldo Forlani, Forlani, Mario Segni, Martinazzoli, Mattarella, Mino Martinazzoli

Luoghi citati: Roma