E' morto il farmacista rapinato

E' morto il farmacista rapinato La tecnica dell'assalto si ripete da mesi, il 26 settembre aveva già sparato E' morto il farmacista rapinato Caccia al killer dagli occhi di ghiaccio Il cuore di Mauro Mini, il farmacista ucciso da un rapinatore solitario, è volato via ieri mattina alle 11. L'uomo era morto nella notte, senza mai uscire dal coma. Un'equipe medica giunta da Bologna gli ha espiantato il cuore e l'ha trasferito in aereo: nel pomeriggio ^batteva già nel petto di un malato in attesa di trapianto da settimane. La famiglia del farmacista ha deciso di donare gli organi del congiunto martedì pomeriggio (sono stati espiantati anche fegato e reni) quando i medici del Martini di via Tofane hanno escluso che si potesse ancora nutrire la più piccola speranza. La moglie, Marina Sindoni, 32 anni, cui ora spetta il difficile compito di allevare la figlia Martina di soli tre anni, ha voluto esaudire le volontà del marito: «Mauro me lo ha detto una volta che siamo venuti sul discorso. In caso di disgrazia gli organi dovevano essere donati a qualcuno che ne avesse bisogno». Mauro Allini, 37 anni, è probabilmente la vittima di un drogato che ha già compiuto dodici assalti a mano armata negli ultimi quattro mesi. Ha sparato anche in un'altra occasione, il 26 settembre, senza ferire nessuno. La polizia gli sta dando la caccia non da lunedì sera, quando ha sparato in fronte al farmacista, ma da almeno un mese. Dice il dottor Salvatore Longo, capo della squadra omicidi: «Non abbiamo un identikit pre¬ ciso del rapinatore. Quest'estate agiva con un casco da motociclista, adesso usa un passamontagna. La maggior parte dei testimoni concorda soltanto sugli occhi azzurri. Sappiamo che da quattro mesi c'è in giro un "rapinatore solitario" che quasi sempre prende di mira le farmacie della zona Mirafiori. Tuttavia non possiamo escludere che vi sia più di un rapinatore solitario». Ci sono numerosi indizi a far pensare allo stesso rapinatore dagli «occhi di ghiaccio», come l'hanno definito alcuni farmacisti. La tecnica dei colpi è sempre la stessa: il bandito entra e non parla, neppure minaccia. E' la pistola spianata, una calibro 38, a far alzare le mani. Poi tutti devono andare nel retrobottega per permettergli di precipitarsi fuori. In alcuni casi i testimoni hanno notato una Y10, della quale nessuno è riuscito ad annotare i numeri di targa, allontanarsi dal luogo delle rapine. La serie degli assalti è cominciata a luglio (tre), ad agosto sono stati due nella prima quindicina, altri tre a metà settembre. C'è da pensare che il rapinatore sia andato in ferie. Ad ottobre quattro, gli ultimi due lunedì sera: in via Cimabue 8 alle 19,15, un quarto d'ora dopo, alle 19,30, nella farmacia di via Villa Giusti 7 dove ha ucciso Mauro Allini. Tra i due negozi non ci sono nemmeno due chilometri. Marco Vagì Ietti Ma il suo cuore batte ancora trapiantato a Bologna

Persone citate: Caccia, Ietti, Marina Sindoni, Mauro Allini, Salvatore Longo

Luoghi citati: Bologna