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Coltellate al rivale in amore A Bricherasio: il mancato omicida era stato abbandonato dalla moglie Coltellate al rivale in amore Dalla Calabria per la vendetta Tentato omicidio, a sfondo passionale, ieri pomeriggio a Bricherasio. .Un uomo, Antonio Schiavone, 38 anni, marittimo, è partito dalla Calabria per affrontare l'uomo che, a suo dire, gli aveva portato via la moglie e i due bambini. Un viaggio in treno, durato tutta la notte, con quell'idea fissa in testa. Quando lo Schiavone è salito al secondo piano della casa in via Olmetti 2 si è trovato la porta sbarrata. Le urla dell'uomo hanno attirato l'attenzione dei vicini. «Apri, vieni fuori» ha gridato più volte lo Schiavone. Poi altre frasi in dialetto. In quella casa c'erano Maria Lo Briglio, 32 anni, l'ex moglie (si sono separati da tre mesi) e l'amico, Giuseppe Zacaria, 41 anni. Accecato dalla gelosia, lo Schiavone ha spaccato il vetro, si è scagliato contro lo Zacaria, pronunciando frasi sconclusionate e ha inferto due coltellate: una al torace e l'altra alla mano che protesa verso l'arma cercava di disarmare l'accoltellatore. Ma in quel momento sono arrivati i carabinieri di Bricherasio che hanno immobilizzato e disarmato lo Schiavone. Mentre il ferito si trascinava per terra la donna è stata colta da malore. «Ero spaventatissima racconta una vicina di casa - mi sembrava di assistere a quelle scene da film». In paese pochi conoscevano la donna. «Era arrivata a Bricherasio - raccontano alcuni vicini solo da 15 giorni. Una persona educata con due bambini piccoli, che aveva chiesto se nella zona era possibile trovare un lavoro ad ore». Domenica mattina l'aveva raggiunta lo Zacaria, un amico, residente nello stesso paese della donna, a Sangregorio d'Ippona, provincia di Catanzaro. Tutti e quattro si erano sistemati in quell'unica stanza di via Olmetti. Un armadio divide la zona giorno da quella notte. «Una si¬ stemazione provvisoria, solo per i primi tempi» si affrettava a precisare la donna, in attesa di trovare un lavoro per sé e per. l'uomo col quale aveva deciso di rifarsi una famiglia. I rapporti con l'ex marito, spesso assente perché imbarcato su un mercantile, erano da tempo alterati. «Le volevo ancora bene - ha raccontato ai carabinieri mentre lo trasportavano in carcere - non riuscivo ad accettare che fosse andata via per rifarsi una vita. Anche se la legge le aveva affidato i bambini, 1 idea che fossero così lontani mi angosciava. Per me dopo quello che ho fatto non cambierà nulla. I bambini non li vedevo prima e non li vedrò adesso». Notizie rassicuranti sulla sorte dell'accoltellato. «Le ferite sono superficiali - spiegano i sanitari - e dopo un piccolo intervento chirurgico alla mano per riattaccare dei tendini, il paziente potrà lasciare l'ospedale». [an. gì.] Antonio Schiavone e la casa dove ha tentato di accoltellare il rivale