Fiat Auto, il mese prossimo cassa integrazione per 32.500

Fiat Auto, il mese prossimo cassa integrazione per 32.500 INDUSTRIJ& OCCUPAZIONE UHM* La fermai decisa per ottenere un «taglio» di 18.500 vetture Fiat Auto, il mese prossimo cassa integrazione per 32.500 ROMA. Per faeguare lo stock di produzice all'andamento del mercatcjla Fiat-Auto ricorrerà ancl nel mese di novembre alle :assa integrazione guadag ordinaria. E' quanto hai o annunciato a Romal i res] nsabili del gruppo torinese li rappresentanti del sindaca . La cassa itegrazione ordinaria scatt( 6 nella settimana dal 16 al 20povembre interessando 23 mìa dipendenti con una mancatproduzione di 7 mila vetturfe poi dal 23 al 27 dello stessofcese quando i dipendenti ifcressati cresceranno a 32 Ila 500 unità e le autovetture|ion prodotte a 11.500 Per quantlriguarda gli sta bilimenti de coinvolti da§ titi. Nella Pi-"! ruppo Fiat-Auto due settimane di cassa interazione ordinaria ecco comfcono stati ripar- settimana dal 16 al 20 novembre '92 gli stabilimenti interessati sono: Arese carrozzeria; Pomigliano carrozzeria; Sevel Val di Sangro e Sevel Campania più gli stabilimenti di meccanica collegati. Nella seconda settimana di cassa, quando i lavoratori interessati saliranno da 23 mila a 32.500, gli stabilimenti coinvolti sono: Arese carrozzeria; Pomigliano carrozzeria, Mirafiori carrozzeria (solo Thema); Rivalta carrozzeria (solo Tipo); Cassino carrozzeria e tutti gli stabilimenti di meccanica collegati. Dalle due settimane di cassa integrazione restano escluse le produzioni della «Uno», della «Panda» e della «Y 10». «La sospensione dell'attività produttiva è la diretta conseguenza - ha commentato il responsabile del settore auto della Fim-Cisl, Cosmano Spagnuole - del persistere di una congiuntura negativa con la quale tutte le case automobilistiche stanno facendo i conti». Secondo Spagnuolo «ciò che preoccupa è che un simile andamento del mercato, non lasciando intravedere segni di ripresa, ci fa ritenere che se il 1992 è stato un anno difficile, il 1993 non sarà certamente diverso». D'accordo Piero Laurenza, coordinatore nazionale della Uil: «La flessione del mercato dell'auto in Europa si ripercuote anche sulla Fiat. Al momento mancano segnali di inversione di tendenza e noi ne siamo preoccupati», [r. t.J A destra Maurizio Magnabosco della Fiat Auto

Persone citate: Maurizio Magnabosco, Piero Laurenza, Spagnuolo, Tipo

Luoghi citati: Campania, Europa, Rivalta, Roma