«La Chiesa cattolica si aggiorni»

«La Chiesa cattolica si aggiorni» Sessualità «La Chiesa cattolica si aggiorni» ROMA. In materia di sesso la Chiesa cattolica perde il confronto con le altre religioni: oltre ad essere la meno permissiva scopre l'esistenza di una fronda interna che spinge per una revisione di tutti i tradizionali divieti. A Caprarola, vicino a Viterbo, per due giorni 60 tra ginecologi, antropologi, teologi, tra cui esponenti di tutte le religioni, si sono confrontati sul sesso e sul suo significato medico ed etico. Risultato: la posizione della Santa Sede, ribadita nei documenti ufficiali, è risultata largamente perdente. Al punto che due tra i teologi cattolici intervenuti, il colombiano Alfonso Escohar del Centro di bioetica di Bogotà e l'australiano Norman Ford del Centro di bioetica di Melbourne, hanno ammesso esplicitamente che la Chiesa oramai deve «ripensare» la sua posizione e i suoi divieti. Molta attenzione ha riscosso il professor Josef Schenken, ginecologo dell'Università di Gerusalemme, il quale ha ripercorso la storia e il significato del sesso nel mondo giudaico spiegando che la morale ebraica ammette la contraccezione e le moderne tecniche di fecondazione artificiale. Il vero significato dei lavori è stato riassunto dal professor Giuseppe Benagiano, dell'università La Sapienza di Roma, che ha aperto i lavori con una densa relazione in cui si è potuto leggere tra le righe un forte atto di accusa verso ogni intransigenza derivante da pregiudizi religiosi. Ecco allora che si rende necessaria una riflessione etica più generale sulla sessualità nel suo complesso ed il ruolo della scienza - ha concluso Benagiano - è quello di fornire dati oggettivi da utilizzare in modo non acritico «anche se contraddicono le tradizionali certezze religiose», [s.b.]

Persone citate: Alfonso Escohar, Benagiano, Giuseppe Benagiano, Josef Schenken, Norman Ford

Luoghi citati: Bogotà, Caprarola, Melbourne, Roma, Viterbo