Quattro condanne per le botte alla Falcherà

Quattro condanne per le botte alla Falcherà Lesioni e droga Quattro condanne per le botte alla Falcherà Si è conclusa con 4 condanne e un'assoluzione davanti al gip Pier Giorgio Gosso il litigio che si scatenò alla Falcherà, ai primi di giugno, tra la famiglia Fioriera e una decina di poliziotti. Gli agenti volevano perquisire l'alloggio e Giulio Fichera, il padre, chiese di vedere il mandato. «Non è necessario», gli risposero. Qualche parola di troppo, poi volarono i pugni, feriti alcuni poliziotti. Alla fine gli agenti trovarono 30 grammi di droga e oggetti d'oro nella stanza di Angelo Fichera. Il gip ha assolto la madre Angela dall'accusa di resistenza. Il padre Giulio e il figlio sono stati condannati a 4 mesi per resistenza e lesioni. Sei mesi, per gli stessi reati ha avuto il figlio Simone. Angelo, che rispondeva della droga, se l'è cavata con una pena piuttosto mite: 4 anni e un mese per la detenzione. E' stato scagionato dall'accusa di spaccio e l'oro gli è stato restituito. Erano tutti difesi dall'avvocato Vighetti.

Persone citate: Angelo Fichera, Giulio Fichera, Pier Giorgio Gosso, Vighetti