Lira di Terminator su una povera vedova di Lorenzo Soria

Lira di Terminator su una povera vedova Per i vecchi debiti lasciati dal marito Lira di Terminator su una povera vedova «Schwarzeneggerper 18 mila dollari mi ha fatto pignorare anche la casa» LOS ANGELES. A Hollywood ogni attore che si rispetti deve avere la propria «screening room», la sala di proiezione privata. Per farne una come si deve, occorrono sui 70 mila dollari, ma che cosa è una cifra del genere quando con un solo film si possono guadagnare ben 15 milioni di dollari? Nell'89, così, anche Arnold Schwarzenegger decide di farsi fare la propria sala di proiezione nella villa di Pacific Palisades che divide con la moglie Maria Schriver. Si affida ai servizi del signor James Nickerson. Ma il tecnico, poco prima di completare il lavoro, muore di infarto, lasciando un debito di 18 mila dollari nei confronti dell'attore. Avrebbe potuto lasciar perdere, ma il «terminator», come sappiamo dai suoi film, non è uno che si arrende né uno che si fa commuovere troppo facilmente. Ha deciso dunque di rifarsi sulla vedova. La quale, all'inizio, ha offerto di ripagare la somma dovuta dal marito poco alla volta. Niente. Allora, una volta incassati i 10 mila dollari della pensione privata del marito, tutti quelli che le erano rimasti, li ha offerti a Schwarzenegger. Troppo poco. E anzi, per farle sapere che con lui non si scherza, l'attore ha fatto accompagnare il suo rifiuto dalla richiesta al giudice di far pignorare la casa della vedova. La signora Nickerson è ancora incredula. «Non ho mai sostenuto che non devo il denaro», dice. «Quello che non capisco è perché una persona con i mezzi di Schwarzenegger si deve mettere a usare le maniere forti con una come me che deve lottare giorno per giorno per tirare avanti». Arnold Schwarzenegger si è sempre vantato di essere un abile uomo di affari che cura personalmente tutti i dettagli delle sue operazioni finanziarie. Adesso che la sua disputa con la vedova è diventata pubblica, l'attore e la sua corte di avvocati e pubblicisti sostengono che lui era stato tenuto all'oscuro e che l'intera vicenda è stata condotta da suoi «subordinati». «Arnold Schwarzenegger è una persona piena di compassione e non ha mai saputo niente di tutta questa storia», fanno sapere. Ma la signora Nickerson non ci crede, dice che ogni volta che faceva un'offerta l'avvocato dell'attore rispondeva con queste parole: «Arnold ha detto di no». Anche adesso che sotto la pressione della stampa l'attore ha deciso di far togliere l'ordine di sequestro della casa, la causa resta e la richiesta monetaria è salita da 18 a 22 mila dollari. Inflazione e interesse contano anche per lui, per il campione del mondo di incassi cinematografici. E la vedova adesso aggiunge: «Mi vuol mettere in rovina. Non ho i soldi e se non avessi i parenti che mi aiutano, non saprei come mangiare». Lorenzo Soria L'attore Arnold Schwarzenegger

Persone citate: Arnold Schwarzenegger, James Nickerson, Maria Schriver, Nickerson, Schwarzenegger

Luoghi citati: Hollywood, Los Angeles, Terminator