Dedicato ai giovani volontari di Oreste Del Buono

Dedicato ai giovani volontari RISPONDE 0.d.B. Dedicato ai giovani volontari Caro signor Del Buono, quello che lei scrive il 26 settembre nella sua finestrella è talmente incredibile che mi obbliga a venir meno al mio proposito di non rubarle tempo prezioso... Mi permetterei di proporle un tema assurdamente trascurato e non solo dalla sua rubrica: i giovani. Vede, questa sera sono rientrata un po' sul depresso; anche a me, pensionata a basso livello, scoccia molto dover pagare per la disonestà e gli errori altrui e ho pensato di andare nel Chiostro dei Salesiani a sentire il saggio finale dei migliori allievi del corso di musica... Antonietta Seravalli, Alassio GENTILE signora Seravalli, lei dimentica che in questa rubrica non mi spetta assegnare i temi da svolgere. Devo rispOi.Hpre alle lettere dei lettori, sono loro che mi assegnano, di volta in volta, il tema da discutere e Nord e Sud o viceversa Sud e Nord ripropongono, nella maggior ppgggparte dei casi, la protesta contro il non Amato o il governo ladro, in genere. E' per questo che disperavo un poco dell'avvenire di un bollettino di lamenti, anche se spesso sacrosanti. Ma non voglio rubare spazio alla sua testimonianza. «Che cosa ha indotto questi giovani a sacrificare le vacanze per seguire un corso di perfezionamento? E i giovani che anni fa sacrificarono le vacanze per andare a scavare macerie in Friuli e in Irpinia? E quelli che sacrificano il loro tempo libe- ro per dedicarsi al volontariato di cui parla "Per Amore"? E noi, che immagine di noi lasciamo a questi ragazzi che studiano, si perfezionano, si impegnano in prima persona, senza sapere cosa riserba per loro il futuro? Vogliamo lasciar loro solo pianti, lamentele, fallimenti? Coraggio, signor Del Buono, cacci di tasca qualcuno dei suoi talenti, quelli - per intenderci - che le fanno scrivere pagine così belle su Don Milani, Gatto, Arpino, Buzzati, e dedichi una finestrella ai giovani. Se non lo fa un amico di Don Milani, chi mai altri? Tanti cari saluti». Ricambio i cari saluti, gentile signora Seravalli, ma preferisco che questa finestrella ai giovani la dedichi lei che ne parla con tanta ammirazione, tanto candore c tanto affetto. In un modo, insomma, che mi fa credere alla sua sincerità e alla ragione per cui ha scritto questa sua lettera. Molto spesso, invece, purtroppo quando uno parla di giovani è perché se ne vuole approfittare, vuole ricavarne qualcosa, insomma li vuole truffare. Sono contento che lei abbia scelto questo argomento. Le lettere che parlano di avvenimenti diversi dalla crisi economica sono così rare. Oreste del Buono

Persone citate: Alassio, Antonietta Seravalli, Arpino, Buzzati, Del Buono, Don Milani

Luoghi citati: Friuli