I minatori marceranno su Londra

I minatori marceranno su Londra 30.000 licenziati I minatori marceranno su Londra LONDRA. Il capo dei sindacati dei minatori britannici, Arthur Scargill, chiama gli operai alla lotta per salvare il loro posto di lavoro e li invita a marciare su Londra mentre la protesta si allarga anche ad altre categorie, con l'appoggio del Tue, il congresso dei sindacati. Il malumore dei minatori è stato aggravato ieri dall'annuncio, proveniente da Bruxelles, che la commissione Cee ha respinto la richiesta britannica di un sussidio straordinario di circa 50 miliardi di lire per sovvenzionare le regioni colpite dalla chiusura dei pozzi di carbone. La chiusura di 31 miniere, con il conseguente licenziamento di 30 mila lavoratori, è stata annunciata martedì dall'ente carbonifero «British coal». Ieri l'esecutivo del National union of mineworkers (Num), il sindacato dei minatori di cui è capo Scargill, ha deciso di raccomandare alla conferenza straordinaria dei delegati convocata per oggi a Sheffield un'incisiva azione di protesta da parte della categoria, che prevede, tra l'altro, una marcia su Londra per protestare dinanzi al Parlamento, giovedì prossimo. La protesta è stata sancita dal Trades union congress (Tue). La protesta prevista per la settimana prossima sarà la prima grande manifestazione decisa dai sindacati dopo il lungo sciopero dei minatori, a cavallo tra il 1984 e il 1985. [Ansa]

Persone citate: Arthur Scargill, Sheffield

Luoghi citati: Bruxelles, Londra