Bossi: ci siamo anche noi di M. G.

Bossi: ci siamo anche noi Bossi: ci siamo anche noi «La Lega lotterà a fondo contro il canone» ROMA. «Il manuale Cencelli ha funzionato per l'ultima volta». Vestito blu a righe tipo gangster, ingentilito dalla cravatta r fiori che spunta sotto il gilet rosso, Umberto Bossi non stacca gli occhi dal tappeto. Più che parlare, mormora. Sempre così, quando scende a Roma. L'esordio della Lega nella commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai-tv si è concluso con una sconfitta annunciata: un presidente a te, un segretario a me e niente ai «lumbard», che non si alleano nemmeno con le opposizioni. Per chi ha votato? «Per Massimo Scaglione. Uno che viene dalla Rai, quindi ne capisce. Però dato che noi non spartiamo... Il presidente l'hanno fatto loro, gli altri, alla vecchia maniera. D'altronde avevano i numeri». E adesso che la commissione è costituita, che cosa combinerà? «Mi pare che questa commissione sia nata per non funzionare». E ci riuscirà? «Benissimo. Qui, se dipendesse solo da loro, non cambierebbe mai niente». E invece stavolta dipenderà un po' anche da voi. «Infatti sarà più dura che in passato, per loro. Perché noi ci daremo da fare. Siamo solo in tre su quaranta - io, Scaglione e Ottaviani - ma ci sentiranno». Cosa gli griderete? «Continueremo la battaglia contro il canone. Molti cittadini sono disposti a non pagare certe tasse. E il canone è una di quelle». C'è uno sciopero del canone in vista? «Ripeto: il canone non ci è mai piaciuto». Oltre al canone, però, c'è un altro problemino da niente: il consiglio d'amministrazione, vale a dire il governo della Rai, che è scaduto da due anni e resta in mano ai partiti. «E a noi non sta più bene. La Rai viene usata strumentalmente dai partiti, che la controllano in maniera pesante. E viene usata proprio contro la Lega. Mi sbaglio, o nei telegiornali non si parla praticamente mai di noi?». Ma qual è l'ingiustizia, secondo lei: che i partiti usino la Rai o soltanto che la usino contro la Lega? «Certo, io penso che sarebbe meglio che i partiti uscissero dalla Rai. Però...». Onorevole, non sarà diventato partitocratico anche lei... «Ci mancherebbe. Dico solo che se i partiti devono proprio continuare a utilizzare la Rai come strumento... beh, allora deve essere uno strumento a portata di tutti». Questo è politichese. «Credo che ciò che voglio dire sia abbastanza chiaro», [m. g.]

Persone citate: Cencelli, Massimo Scaglione, Ottaviani, Scaglione, Umberto Bossi

Luoghi citati: Roma