POVERO ME, LEGHISTA IMMAGINARIO

POVERO ME, LEGHISTA IMMAGINARIO ' s ' *" 'y ' ' POVERO ME, LEGHISTA IMMAGINARIO lotta si fa sfibrante dato che son più vecchio del cucco. Non mi lamento, comunque, è un lavoro impegnativo, quello dell'ufficio di corrispondenza. Io credo che la smania di avere un nemico sia nettamente soverchiante rispetto al desiderio di avere un amico. Demolito il muro di Berlino, polverizzato l'Impero del Male, un nemico è stato creato per ottenere la solita divisione in due del mondo: da una parte ci sono le Leghe, dall'altra c'è il Mezzogiorno. Trovarsi in mezzo agli opposti pareri settentrionali e meridionali è una rovina. Pubblicare una lettera con qualche accenno leghista provoca immediatamente una levata di scudi e richiesta di contraddittorio. Di solito le lettere, per così dire, leghiste sono brevi e non sempre se la cavano con l'alfabeto. Le lettere, per così dire, meridionalizzanti sono più dotte, numerose, fluenti, lunghe e oratorie. Cercando di mantenermi equidistante, incorro facilmente in accuse e controaccuse passio- nalmente recitate come in un'aula di tribunale o cantate come in un melodramma. Nella stessa giornata posso essere accusato di essere leghista ed essere minacciato da sbrigativi rivendicatori regionali. A tratti, mi perdo di coraggio e mi scopro ad applicare la diffidenza nei miei stessi riguardi, dei miei corrispondenti, e comincio a sentirmi realmente colpevole, di cosa non so, ma certo di qualcosa, mi tengo d'occhio, mi metto sotto osservazione, pronto a reprimermi. I progetti di fuga, abitualmente, rientrano quando qualcuno chiede il mio licenziamento e oltrepassa il lecito nelle ingiurie. Allora dò credito alle lettere favorevoli, ai corrispondenti insieme con i quali si può portare avanti una meditazione positiva. Sono tanti, ma sono anche educati, fanno meno rumore. E si sa che chi non grida e non è volgare rischia l'impopolarità. Sino a quando resterò leghista? Non posso prevederlo. Non dipende da me. Dipende da qualcuno che mi scrive da Torino o da qualcuno che mi sciive da Ragusa, dalla temperatura di quel giorno, dagli sbalzi di umore. Oresiede! Buono

Luoghi citati: Berlino, Ragusa, Torino