Csm-Martelli un vertice da Scalfaro

Csm-Martelli un vertice da Scalfaro Per le nomine Csm-Martelli un vertice da Scalfaro ROMA. Adesso ci prova Scalfirò a mettere pace tra Consiglio superiore della magistratura e ministro della Giustizia, che ancora non hanno trovato una via d'uscita alla disputa sulla nomina dei capi degli uffici giudiziari d'Italia. Ieri sono saliti al Quirinale il Guardasigilli Martelli, il vicepresidente del Csm Galloni e il presidente della commissione incarichi direttivi dell'organo di autogoverno, il de Piergiorgio Bressani. Tema dell'incontro, l'applicazione della sentenza della Corte Costituzionale sul conflitto tra Martelli e il Csm. Il verdetto pronunciato quest'estate dalla Consulta, infatti, non è stato sufficiente a fare chiarezza tra i due contendenti: al primo «concerto» richiesto dal Csm su una nuova nomina il ministro ha chiesto ulteriori chiarimenti e la procedura si è nuovamente inceppata. La commissione «direttivi» aveva infatti proposto al Guardasigilli la nomina di Filoreto D'Agostino a procuratore generale di Roma, che ha ottenuto quattro dei sei voti dei commissari, mentre due sono andati al capo dell'ispettorato del ministero della Giustizia Di Nacci. Martelli, anziché concedere il suo «concerto», ha rispedito la pratica a palazzo dei Marescialli chiedendo spiegazioni e ulteriori particolari sulla scelta del Csm, e questo ha provocato una nuova impasse. Proprio per tentare di risolvere una volta per tutte questo problema s'è svolto ieri l'incontro al Quirinale, anche perché la questione va ben al di là della procura generale di Roma. In attesa di nomina ci sono, tra gli altri, il procuratore nazionale antimafia, il procuratore di Palermo e il suo aggiunto, il presidente della Corte d'appello di Palermo. La copertura di quest'ultimo ufficio è quella che ha generato, nei mesi scorsi, la polemica tra Martelli e il Csm finita con il ricorso alla Corte Costituzionale. Il Consiglio aveva indicato un nome mentre Martelli aveva accordato il «concerto» ad un altro, negandolo al magistrato scelto dal Csm.

Persone citate: Di Nacci, Filoreto D'agostino, Piergiorgio Bressani, Scalfaro

Luoghi citati: Italia, Palermo, Roma