Volantino antifisco a Napoli Il questore denuncia la Lega

Volantino antifisco a Napoli Il questore denuncia la Lega Volantino antifisco a Napoli Il questore denuncia la Lega NAPOLI. Parte da Napoli l'offensiva contro la Lega e la sua campagna per la disobbedienza fiscale. Per il questore Vito Matterà non ci sono dubbi: invitare i cittadini a snobbare le tasse è un reato. E quando si è trovato tra le mani un foglietto con uno slogan più che esplicito - «non pago Usi» - non ci ha pensato su due volte. D'intesa con il prefetto Umberto Improta, ha denunciato alla magistratura gli autori del volantino. «Credo che la nostra iniziativa - sottolinea convinto - sia la prima di questo genere. Perché non lo hanno fatto anche altri? Non lo so e non m'importa». Sarà ora la procura della Repubblica a stabilire se le sollecitazioni a infischiarsene dell'imposta straordinaria sugli immo¬ bili sia una violazione: «Abbiamo ritenuto - spiega Matterà - che il contenuto del volantino rappresentasse un'istigazione a delinquere o quantomeno ad evadere la legge. Si tratta comunque di un'istigazione al male che può essere recepita da alcuni strati della società. Abbiamo quindi considerato opportuno inviare un rapporto alla magistratura, cui spetta chiarire sie siamo o meno in presenza di un reato; Noi riteniamo di sì». Le possibili reazioni della Lega non sembrano preoccupare il questore, che cita le dichiarazioni fatte domenica in Emilia dal Presidente del* la Repubblica: «Chiunque si pone contro le leggi dello Stato o invita a disobbedir loro commette reato». «La parola del Capo dello Sta¬ to è illuminata - commenta Matterà -, a maggior ragione se viene da una persona di altissima qualità come Scalfaro, e rappresenta senza dubbio un indirizzo di comportamento». E Bossi? «Sono napoletano d'origine - puntualizza il questore - ma ho sempre lavorato al Nord e al Nord ho ricevuto anche il plauso dei portuali di Genova. Ho resistito ai fulmini della camorra, figuriamoci se mi impensieriscono gli eventuali strali di Bossi». Il volantino incriminato reca l'intestazione «Lega Nord - Lega Lombarda» e dopo lo slogan antiIsi,-contiene una serie di consigli: si suggerisce di pagare 22 mila lire entro il 15 dicembre per «evitare di essere considerati evasori fiscali» e di' non curarsi di possi- bili contestazioni del fisco, visto che il contenzioso tributario è destinato a trascinarsi «per una decina di anni». «Ma allora - recita il volantino - al governo ci sarà la Lega». Segue l'annuncio di una manifestazione pubblica a Lecco per il 19 settembre. Ma come è approdato a Napoli quel foglietto? E' stato un farmacista, Raffaele Marzano, a procurarsi il testo, finito poi nelle mani della polizia. Nel suo negozio a Caivano, un comune dell'entroterra, si è presentata una cliente sconosciuta che ha chiesto di fare una fotocopia del volantino. Un dipendente, incuriosito dal contenuto, ha riprodotto due volte il foglio e l'ha consegnato al principale. Quest'ultimo ha mostrato il volantino ad amici e parenti: qualcuno ha rifotocopiato il documento e il giro si è concluso negli uffici della questura. La versione del farmacista è ora al vaglio della Digos («So soltanto - dice il questore - che in farmacia si vendono medicine e non si fanno fotocopie»), mentre gli investigatori stanno cercando di accertare se la propaganda della Lega abbia avuto anche altri canali di diffusione nel Napoletano. L'ipotesi non viene esclusa dai responsabili dell'Ascom, l'Associazione dei commercianti: «Sappiamo che un nostro iscritto - dicono -, titolare a Napoli di un bar, ha ricevuto via fax uno stampato della Lega, nel quale c'era un invito a non pagare le tasse». Mariella Cirillo

Persone citate: Bossi, Mariella Cirillo, Raffaele Marzano, Scalfaro, Umberto Improta

Luoghi citati: Caivano, Emilia, Genova, Lecco, Napoli