Preso il superlatitante dei sequestri

Preso il superlatitante dei sequestri Il bandito sardo, in fuga dall'86, era in Corsica. Tradito dall'amore per i figli Preso il superlatitante dei sequestri Matteo Boe è sospettato del rapimento Farouk SASSARI. L'hanno preso nella hall di un albergo di Porto Vecchio, in Corsica. Matteo Boe, 36 anni, latitante in cima alla lista dei ricercati sardi, si è arreso ai poliziotti francesi. Aveva appena lasciato, in camera, la compagna che attende un bimbo e i due figli di 5 e 2 anni. Ha cercato di farla franca mostrando una carta d'identità falsa. L'ultimo trucco non gli è riuscito. L'hanno ammanettato mani e piedi. E ora la primula rossa del banditismo sardo, cui era riuscita nel settembre '86 un'impresa da record, la fuga in gommone dalla caienna dell'Asinara, è in un carcere segreto. Deve scontare parte dei 14 anni che gli erano stati inflitti per il sequestro della studentessa Sara Niccoli e altri 4 per l'evasione dal supercarcere. E si deve difendere dai sospetti d'essere coinvolto nel rapimento di Farouk Kassam. Corrado Grandesso A PAGINA 13

Persone citate: Corrado Grandesso, Farouk Kassam, Farouk Sassari, Matteo Boe, Sara Niccoli