Fischi e bulloni nel giorno dello sciopero di Susanna Marzolla

Fischi e bulloni nel giorno dello sciopero Oggi nuovo confronto sulla manovra tra Amato e i sindacati, modifiche per sanità e pensioni Fischi e bulloni nel giorno dello sciopero A Milano ferito al viso il leader della Cisl D'Antoni ROMA. Mezza Italia si è fermata, ma fischi, bulloni, pomodori, perfino petardi hanno turbato quasi tutte le manifestazioni che ieri hanno accompagnato lo sciopero generale «dimezzato» indetto da Cgil, Cisl, Uil e Cisnal contro la manovra economica del governo. Gli episodi più gravi si sono verificati a Milano, dove il leader della Cisl Sergio D'Antoni è stato ferito a una mano e sulla bocca, mentre solo a Torino, Genova, Udine e Perugia non ci sono stati tafferugli ed incidenti. Qualche migliaio di autonomi, studenti e anche anarchici hanno marcato nuovamente di violenza cortei e comizi pacifici, che avevano il solo scopo di esprimere la rabbia di oltre 14 milioni di lavoratori e di altrettanti pensionati. Ed oggi il governo affronta una prova decisiva. Il presidente del Consiglio Giuliano Amato incontra alle 9 a Palazzo Chigi i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil per trovare un'intesa su alcuni «ritocchi» (soprattutto per sanità e pensioni) da apportare alla maxi-stangata. Gian Cario Fossi e Susanna Marzolla A PAGINA 3

Persone citate: Gian Cario Fossi, Giuliano Amato, Sergio D'antoni

Luoghi citati: Genova, Italia, Milano, Perugia, Roma, Torino, Udine