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«Gli Usa armeranno i musulmani bosniaci » Rivelazioni: ma soltanto dopo le elezioni «Gli Usa armeranno i musulmani bosniaci » WASHINGTON. Il presidente George Bush si starebbe preparando ad una clamorosa svolta nella politica degli Stati Uniti verso l'ex Jugoslavia: potrebbe presto mandare armi ai musulmani della Bosnia. Secondo indiscrezioni raccolte dal New York Times al dipartimento di Stato e al Pentagono, l'amministrazione sta attivamente esplorando l'opportunità di forniture militari ai bosniaci sempre più in difficoltà di fronte alle offensive serbe. Una decisione finale sarà però presa soltanto dopo le elezioni del 3 novembre. Bush non vuole che la tragedia dei Balcani irrompa nella 'campagna per la Casa Bianca. Il Presidente ha comunque firmato nei giorni scorsi una legge per gli aiuti all'estero per il 1993 che prevede il trasferimento di materiale bellico Usa alla Bosnia (per un ammontare di 50 milioni di dollari) nel caso che l'Onu decida di allentare l'embargo militare. Ieri in Serbia si è tenuto un referendum che potrebbe aprire la strada alla fine della leadership di Slobodan Milosevic. Fino a tarda notte non è stata resa nota la percentuale dell'affluenza alle urne degli aventi diritto al voto. Se fosse bassa e riguardasse meno della metà degli elettori, i risultati del referendum non sarebbero validi. Ma il presidente federale, Dobrica Cosic, e il premier federale, il filo-americano Milan Panie, hanno ambedue dichiarato in giornata che anche qualora il referendum non le rendesse possibili, le elezioni anticipate si faranno. «Troveremo comunque una forma legale perché in Serbia si tengano» ha detto Panie. Milosevic, nazionalista e fautore della «grande Serbia», non le vorrebbe. Il suo mandato di presidente della Repubblica scade fra tre anni e da qualche tempo la sua popolarità è in netto declino. [e. st.]