Autostrada degli imprevisti di Giuliano Dolfini

Autostrada degli imprevisti Frejus, rinviata l'apertura del tratto Susa-Salbertrand Autostrada degli imprevisti Sinora il costo è di 36 miliardi al km Le sorprese dai dati del bilancio Sitaf Il tratto dell'autostrada del Fréjus tra Susa e Salbertrand di 18 chilometri doveva aprire entro il mese sborso - così era stato annunciato prima dell'estate -■, ma ora si comunica che gli automobilisti dovranno attendere sino al 4 dicembre. E nella speranza che non ci siano sorprese. E' l'autostrada degli imprevisti. L'ultimo tratto, tra Bussoleno e Susa, dovrebbe essere pronto entro il 1994. Sempre salvo imprevisti. Per completare quest'ultimo lotto e altri lavori alla Sitaf, la società che gestisce l'autostrade del Fréjus, occorrono ancora 1024 miliardi. Quanto sinora è stato realizzato costa 36 miliardi il chilometro, che la società giudica «comparabile con altre autostrade di pari caratteristiche e ambientazioni». «Vi sono state forti difficoltà orografiche, morfologiche e di presenza umana. Così complesse - si legge nelle considerazioni che accompagnano l'ultimo bilancio Sitaf - da rendere estremamente impegnativa e costosa la progettazione e l'esecuzione». Dal bilancio della Sitaf emergono dati che riteniamo utili riportare per la loro imponenza e per la loro curiosità. Il costo da Rivoli a Salbertrand finora è di 2231 miliardi. Ecco alcune voci di spesa, fra le 450 elencate nel bilancio. Le gallerie della Perosa a Rivoli costano 105 miliardi (però hanno già infiltrazioni d'acqua). Le ha costruite l'Itinera (il presidente Gavio, ricercato per la Tangentopoli milanese, è latitante). Per «prospezioni archeologiche» (addirittura nel torrente Casternone a Valdellatorre) e per i ritrovamenti di epoca romana a Rivoli, Buttigliera Alta e Chiomonte, sono stati spesi 6 miliardi 200 milioni ad «affidamento diretto». L'erba delle scarpate tra Avigliana e Almese costa 58 milioni; altri 211 l'erba del tratto Caselette-Avigliana; 154 per Caselette-Rosta-Rivoli. Per il «semplice inerbimento scarpate» del «nodo» di San Giorio con diversi viadotti la spesa è di 600 milioni, ed è di 995 milioni per «sistemazione verde scarpate». Altri 81 milioni costa l'erba dello svincolo di Rivoli, e 210 quella del tratto fra Sant'Ambrogio e Condove: in totale quasi due miliardi. I robusti guard-rail della Rivoli-Bussoleno costano 7 miliardi il chilometro. Le scogliere lungo la Dora Riparia 14 mi¬ liardi. Per lavori idrogeologici nel torrente Gravio di Condove (un ponte, 2 briglie, disalveo per 1 km) sono occorsi 12 miliardi. Il rifacimento della centrale idroelettrica Villa Quagliotti di Avigliana è costato 9 miliardi. Per insonorizzare lo sbocco della galleria di Rivoli si sono spesi 4 miliardi e 300 milioni, altri 11 miliardi per insonorizzare l'interno, e un miliardo 750 milioni i «cordoli». Ancora: la strada per il centro polisportivo di Susa ha richiesto 945 milioni, altri 335 il «recupero ambientale»; oltre un miliardo la barriera antirumore San Giacomo. La sede Sitaf di Susa costerà 8,6 miliardi e 5 la caserma per la polizia stradale. Lo scavalcamento ferroviario a Sant'Antonino (durante i lavori deragliò un merci) t costato 4 miliardi e mezzo. A Chiusa San Michele per rifare i canali Pracchio e Saraceno è stato speso 1 miliardo e 800 milioni. La strada per la zona archeologica di Chiomonte è salita a 6 miliardi e 300 milioni. Il rinverdimento della galleria di Exilles 2 miliardi e 800 milioni. Sono previsti 4 miliardi per «ecosensori biologici metallo-accumulanti» (piante sensibili all'inquinamento), da Rivoli a Deveys. Una bonifica con paramassi a Chiomonte è costata 1 miliardo e 400 milioni. Per l'ampliamento della barriera di Salbertrand ed il nuovo casello in costruzione i costi sono di 10 miliardi e mezzo. Altri 15 miliardi per eliminare le cave e i cantieri. Il lungo e parziale elenco aiuta a capire perché l'autostrada del Fréjus ha visto salire i costi in modo impressionante lungo gli anni. E l'opera ritenuta necessaria (anzi arriva con ritardo) provoca vivaci discussioni in Valle. Domani si riuniscono a Bussoleno i sindaci della Bassa Valle per contestare i pedaggi. Ma la società che gestisce l'autostrada ora è disposta a dialogare e a fissare un incontro. Proteste per le tariffe sono venute anche dai camionisti: troppo cara l'autostrada, dicono, e tornano sulla statale aggravando i disagi per i pendolari. Ora la Sitaf si è candidata anche alla realizzazione dell'alta velocità ferroviaria in Val Susa ed ha dei progetti. Ma sono già sorte opposizioni al nuovo Tgv. Giuliano Dolfini wm Gli scavi per i reperti romani vicino a Rivoli: 6 milardi di spese «archeologiche»

Persone citate: Gavio, Quagliotti, Saraceno