Alen torna con la Delta di Cristiano Chiavegato
Alen torna con la Delta RALLY D'ITALIA Domani il via, polemiche con la Rai per una diretta spostata Alen torna con la Delta Nel '93 il pilota finlandese sarà alfianco diKankkunen con ilfolly Club In alcune gare anche CarlosMenem, figlio del presidente argentino, eAghini SANREMO DAL NOSTRO INVIATO Canta che ti passa, si diceva una volta. Ma qui, nella Città dei Fiori, nessuno ha voglia di sprecare il fiato. Dopo aver minacciato di far saltare la convenzione con la Rai per il «Festival» canoro, Carlo Conti, assessore al Turismo, si ripete per il Rally d'Italia, la prova mondiale che prenderà il via domani. Al centro delle polemiche ancora l'Ente televisivo di Stato, reo - a detta degli organizzatori - di aver spostato di un giorno una diretta prevista per stamane (11,30-12) con interviste ai piloti e presentazione della corsa. «Così passiamo - si sostiene - da un vasto pubblico di tifosi a centomila massaie. Non ci va bene». E così, salvo ripensamenti, la Csai (cioè l'emanazione sportiva dell'Automobile Club), che aveva preparato a proprie spese la trasmissione, non darà le immagini a Rail. Un grande rifiuto, ma anche un avvertimento: l'accordo per la messa in onda di una serie di «special» per 14 gare del Mon¬ diale rally potrebbe venire annullato. E passato alle reti della Fininvest, che del resto si sono già prese metà FI e le moto. Una situazione incredibile, se si pensa che la Rai, in ogni caso, offre un contributo di 300 milioni per questa corsa. E poi non ne approfitta, ma la snobba trasmettendo i servizi in piena notte, quando l'audience non può che essere modestissima. Questo clima di polemiche, per fortuna, non tocca il rally che vive la solita vigilia piena di fervore. Anche se dopo sette vittorie i favori del pronostico sono tutti per le Lancia Delta del Martini Racing e per i suoi due piloti di punta, Didier Auriol e Juha Kankkunen, cui si contrappongono le Ford Sierra di Biasion e Delecour. Ma in realtà triste sorte del più forte - il francese e il finlandese dovrebbero fare errori marchiani per aprire la porta agli avversari. L'occasione è anche buona per parlare di programmi futuri. Ieri è toccato al Jolly Club che ha ricevuto in eredità le intramontabili Delta. Il boss Angiolini ha detto che farà disputare il Mondiale a Kankkunen. Dieci corse, scelte fra le più adatte al pilota nordico e al fornitore di gomme con cui si firmerà il contratto (possibilità al 50% fra Pirelli e Michelin). La scuderia, che avrà ancora un valido sponsor - decisione a giorni fra la Martini e la Marlboro - farà correre una seconda vettura. E qui sta la grossa novità: per quattro gare almeno sulla Delta tornerà il glorioso Markku Alen, per oltre 15 anni pilota del Gruppo Fiat. Dovrà aiutare il connazionale per togliere punti ai rivali. In altre prove, sempre secondo le caratteristiche del rally e delle doti del pilota, potrebbero essere schierati a turno il giovane Andrea Aghini e l'argentino Carlos Menem junior, figlio del presidente della Repubblica sudamericana. L'italiano forse va più forte, ma Menem porterà probabilmente qualche milione in moneta non svalutata che in questi tempi di crisi può anche risultare utile. Cristiano Chiavegato
Luoghi citati: Città Dei Fiori, Italia, Sanremo
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