Guerra per un pappagallo di P. Pat.

Guerra per un pappagallo Oxford, condannato per aver strozzato l'animale dei vicini Guerra per un pappagallo L'imputato porta al giudice la registrazione col suo nome ripetuto per mezz'ora Dovrà pagare 600 sterline. E il «rivale» minaccia di comprare un altro uccello LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE «Signor giudice, mi creda, è stato un incubo. Una provocazione durata quattro anni. Non ne potevo più». Il giudice aveva l'aria comprensiva, ma ha dovuto multare l'imputato di 600 sterline (circa 1 milione e 300 mila lire) per aver strozzato il pappagallo del vicino. E' accaduto a Oxford e la curiosa storiella è comparsa ieri vistosamente sulla stampa inglese. Protagonista del «caso» è una giovane coppia, Mark Leach, imprenditore intraprendente, e la focosa moglie messicana Dolores. Abitano in una villetta con giardino nella campagna di Oxford e trascorrono una vita tranquilla. Fin quando arrivano dei nuovi vicini, la famiglia Williams, con figli piccoli ma soprattutto con due vivaci pappagalli brasiliani. Bellissimi uccelli, le piume d'un intenso blu mare, ma con una fin eccessiva capacità di ripetere i suoni. Perché le graziose bestioline fanno in fretta a orecchiare il nome del loro vicino, Mark, e cominciano a ripeterlo, lo storpiano, gli fanno il verso con toni sempre più alti e striduli dalla voliera che mister Williams ha costruito nel suo giardino sul retro della casa, confinante con quella dei Leach. L'accompagnamento sonoro inizia all'alba e va avanti fino al tramonto: «Mark, Mark, Mark» è strillato, ritmato, storpiato decine, centinaia di volte al giorno. I rapporti fra le due famiglie si deteriorano perciò in fretta, si incrociano gli insulti, le minacce. «Un giorno li troverete stecchiti se non li fate smettere» minacciano bellicosi i Leach. «E noi chiamiamo la polizia» ritorcono i Williams. E difatti, gli agenti devono correre più volte a sedare le incomprensioni fra i vicini. Fino a quando scoppia il drammatico incidente. E' una tranquilla, calda serata d'aprile. Mark e Dolores ne approfittano per scendere in giardino a bere qualcosa. Ma appena compaiono comincia il concerto dei pappagalli. Il resto della storia è stato rivissuto in tribunale. Secondo la famiglia Williams, i Leach avevano bevuto troppo, erano sovraeccitati non solo per le grida dei pappagalli. Fatto sta, che dopo aver lanciato una sequela di insulti contro i loro vicini, Mark e Dolores muovono bellicosi all'attacco, entrano nel giardino dei Williams, ne sbaragliano la difesa e penetrano nella voliera. Mister Williams riesce a protegge uno dei pappagalli, mentre la moglie fugge in cerca di aiuto. Ma quando ritorna la tragedia si è consumata: trionfante, Mark stringe il collo del pappagallo maschio ormai stecchito mentre Dolores ride eccitata. In tribunale l'imputato fa ascoltare al giudice una registrazione di 30 minuti di strilli dei pappagalli, il nome di Mark ripetuto decine di volte. «Posso anche capirla» spiega il magistrato «ma i fatti sono chiari». E sentenzia la multa. Ma non è finita, perché la «persecuzione» rischia di continuare: il pappagallo superstite ha ripreso il concerto ossessivo e con i soldi dei risarcimento i Williams vogliono comperarne un altro. [p. pat.]

Persone citate: Leach, Mark Leach, Mister Williams

Luoghi citati: Londra, Oxford