AL BIG

AL BIG AL BIG Galliano, risposta inglese al rap LA Frizitaliana ha un progetto: portare a Torino i grandi dell'acid jazz. Aspettatevi, per i prossimi mesi, James Taylor e K-Creativ, Ronnie Jordan e Mother Earth, Incognito (in aprile) e Stero Me. E intanto, ecco il grande fra i grandi, Galliano. Il concerto si fa al «Big» lunedì 12 ottobre (ore 22, ingresso 23 mila lire, prevendite da Box Office Ricordi, Discolò, Maschio Music Center, Rock & Folk, Aeiou, Yo Yo). Rob Gallagher, in arte Galliano, è la risposta inglese al rap. O, meglio, un rap che parte dal jazz vestendosi di funky e soul, in un mix irresistibile. Galliano si fa conoscere alla fine degli Anni Ottanta sotto la guida del deejay londinese Gilles Peterson. Nel '91 esce il primo album firmato Galliano, «In Pursuit pf the 13th Note», che l'artista inglese presenta anche a Torino, in un memorabile concerto allo «Yo Yo». Adesso ha pubblicato un secondo disco, «A Joyful Noise Unto The Creator», e la band (oltre a Galliano, spicca il nome del tastierista Mike Talbot, ex Style Council) lo presenta dal vivo in un tour italiano. Sempre al «Big», martedì 13 un altro concerto: stavolta è di scena il jazz vero, quello di sempre. Suonato da alcuni fra i migliori musicisti italiani. E' la festa d'inaugurazione dei corsi del Centro Jazz Torino, una jam session che vedrà coinvolti tutti gli insegnanti della scuola di via Pomba 4: i sassofonisti Fulvio Albano, Diego Borotti, Claudio Chiara, Davide Dal Pozzolo; i pianisti Mario Rusca, Aldo Rindone, Palmino Pia; i trombettisti Felice Reggio, Fulvio Chiara; i chitarristi Pino Russo, Luigi Tessarollo; e ancora il batterista Paolo Pellegatti, la cantante Francesca Oliveri, il contrabbassista Dino Contenti e altri. Uno staff d'eccezione e eccezionalmente riunito su un unico palcoscenico per un concerto che s'inizierà alle 21. E' facile prevedere una conclusione ben dopo la mezzanotte. L'ingresso è gratuito.

Luoghi citati: Torino