Ronchey «sfratta» Gad Lerner da Vicenza di Gad Lerner

Ronchey «sfratta» Gad Lerner da Vicenza Negato a Raitre il teatro Olimpico Ronchey «sfratta» Gad Lerner da Vicenza E a Roma il ministro ottiene dai militari palazzo Barberini per Villa Blanc ROMA. Il ministro dei Beni culturali, Alberto Ronchey, per la seconda volta, dopo piazza San Marco, ha posto il suo veto per l'utilizzazione di una struttura artistica. Questa volta è il teatro Olimpico di Vicenza, monumento palladiano che avrebbe dovuto essere «utilizzato» da Raitre per la trasmissione di Gad Lerner «Milano Italia». Il popolare giornalista di Raitre dovrà accontentarsi del più modesto teatrino di Polegge, in provincia. Sarà quest'ultimo con ogni probabilità la sede scelta dai tecnici della Rai, dopo numerosi sopralluoghi. Il comune vicentino infatti non è riuscito a convincere il ministero dei beni culturali che le riprese televisive all'interno dell'Olimpico rientrino nel regolamento d'uso del teatro stesso. Così, all'ultimo minuto si è trovata una soluzione alternativa. Tutto questo nel giorno in cui Ronchey l'ha spuntata su Villa Blanc. La dimora patrizia sulla via Nomentana potrà essere acquistata per ospitare il circolo ufficiali delle forze armate. In cambio i militari lasceranno le papali stanze di palazzo Barberini - in pieno centro cittadino per fare luogo alla Galleria nazionale di arte antica, le cui meraviglie ora giacciono in capaci magazzini. Così andranno le cose, perché così è ormai deciso. Anche se di tutto questo progetto la nuda cronaca può rilevare - come dato appurato - solo l'acquisto della Il ministro Ronc ey villa da parte dello Stato, che ha potuto esercitare un diritto di prelazione, grazie ai trenta miliardi messi a disposizione dalle Finanze. Ma, se Ronchey può cantare vittoria, la tenzone suscitata da Villa Blanc non si è ancora sopita. La prima contestazione con cui il ministro dovrà confrontarsi riguarda i soldi. Innanzi tutto 30 miliardi basteranno a malapena per l'acquisto dell'immobile (il prezzo è di 22 miliardi e 200 milioni più Iva al 19%) e non come si supponeva - anche per il restauro che ne esigerà almeno altri 15. E poi ci sono i Verdi infuriati proprio sulla cifra da pagare che, secondo loro, sarebbe stata gonfiata ad arte. «Tre anni fa - ha detto il deputato Vito Scalia - i proprietari di Villa Blanc non riuscirono a venderla per 5 miliardi». Dunque, continua Scalia «la villa deve essere acquistata ma al suo vero valore di mercato». Ma poiché la prelazione di cui il ministero ha potuto godere scade il 12 ottobre, sembra improbabile che ci siano i tempi per una trattativa sul prezzo. C'è poi l'altro fronte di polemiche, quello dei costi di restauro. Secondo una dichiarazione rilasciata all'Agenzia Italia, al ministero dei Beni culturali sarebbero già abbastanza soddisfatti per essersi assicurata la villa, quanto al restauro fanno sapere che potrebbe anche non essere compito loro. Il ministro Ronchey

Luoghi citati: Milano Italia, Roma, Vicenza