Le ore sono preziose

Le ore sono preziose Torino Esposizioni, da oggi «Elogio all'orologio» Le ore sono preziose Si apre la tradizionale mostra-mercato dedicata ai collezionisti Dagli orologi di plastica a quelli sofisticati che costano milioni «... Quando ascoltate il vostro orologio, esso non parla soltanto del trascorrere dei secondi, ma dell'abilità di tutti gli uomini che si sono impegnati per crearne la perfezione». La frase, significativa per chiunque possegga un orologio d'autore, potrebbe essere affissa quale slogan di benvenuto all'ingresso di Torino Esposizioni, dove alle 18,30 di oggi si apre (fino a lunedì prossimo) Elogio all'orologio, ora alla settima edizione. Il sottotitolo («Mostra mercato di orologeria da collezione d'epoca e contemporanea») chiarisce la «filosofia» e gli intendimenti della fortunata rassegna monografico-élitaria, cresciuta fino a diventare un «must» per intenditori e no. Lo dimostrano le cifre: 30 mila visitatori l'anno scorso a riprova di un successo che va oltre le aspettative degli organizzatori. Spiega Giancarlo Majer, presidente dell'Associazione piemontese orafi ed orologiai: ((Alla mostra l'appassionato viene con tutta la famiglia: i pezzi esposti, infatti, costituiscono una gioia per gli occhi, non solo per chi s'intende di meccanismi e di complicazioni». A questo proposito Alfredo Fagnola, noto esperto di orologi d'autore, dice che più che mai si può parlare, quest'anno, di «mostra delle complicazioni»: «Quello che nella vita comune rappresenta un affanno, per noi è una sfida che intriga costrut- tori e appassionati». Complicazioni sofisticate sono quelle del «rattrappante» di Blancpain, che, mediante sdoppiaggio della lancetta dei secondi, consente di misurare i tempi intermedi, senza arrestare il cronometraggio globale di un evento; quelle del «Dual Time» di Audemars Piguet, che in uno stesso movimento riesce ad indicare contemporaneamente l'ora di due fusi orari diversi. Fino alla «summa» di tutte le difficoltà: la «Grande complication» dell'Iwc con suoneria, cronografo e un calendario capace di distinguere le fasi della Luna e anche i mesi di 28, 29, 30 e 31 giorni. Il trionfo dei «rotismi» e dei «manovellismi» si accompagna ovviamente a quello dei prezzi e delle curiosità, storiche e no. Vengono presentati, in anteprima, il «Destriero», pezzo tra i più cari del mondo (360 milioni), il crono-rattrappante «Berlino», in ricordo delle Olimpiadi del '36, quando per la prima volta venne utilizzato un modello capace di misurazioni al decimo di secondo. E il nuovo modello di «smostra», l'orologio dialettale piemontese, di cui sarà disponibile (a 70 mila lire) una tiratura limitata dall'azzurra tonalità in sostituzione dei classico nero. Arricchiscono la rassegna alcune iniziative collaterali: l'asta (alle 20,30) in favore degli Amici degli handicappati e il 2° meeting dei collezionisti del gloriosoSwatch, alle 10 di domenica. Massimo Boccaletti

Persone citate: Alfredo Fagnola, Boccaletti, Dual Time, Giancarlo Majer

Luoghi citati: Berlino, Torino