«Sono un truffatore ma non ho rapinalo»
«Sono un truffatore ma non ho rapinalo» Assolto napoletano accusato da un senegalese «Sono un truffatore ma non ho rapinalo» Giuseppe Corallo, 39 anni, napoletano verace, spiega al gip Gosso: «Dottore, non so nulla della rapina al senegalese. Non faccio rapine, solo qualche truffa. Non ricordo il senegalese, ma non escludo di avergli venduto un televisore fasullo, sa, quelli di legno. Gli avrò detto che c'era il fermo-immagine ed è vero: sui miei televisori l'immagine non si muove mai». Corallo, difeso dall'avvocato Castrale, è accusato di aver puntato il coltello all'extracomunitario in via Nizza nel settembre '90 e di avergli portato via 800 mila lire. La vittima era riuscita a leggere la targa dell'auto in fuga: «E' To..„ come quella dell'imputato». Il gip Gosso ha domandato all'imputato: «Lei ha la residenza a Napoli, perché l'auto è targata Torino?». Corallo: «Signor presidente, lei mi vede venire a Torino con la vettura targata Napoli? Chi si fiderebbe di me? Non riu¬ scirei a vendere nulla. Comunque quel senegalese mente». A chi credere? Il senegalese subito dopo la presunta aggressione aveva presentato denuncia ai carabinieri. Che non aveva tardato ad individuare il presunto aggressore. Rapina o truffa? Il pm Elena Daloiso ha sostenuto la prima ipotesi e ha chiesto la condanna a due anni di carcere. Il difensore Castrale ha insistito sulla truffa. Corallo da parte sua non è rimasto a guardare: «Signor presidente, io faccio truffe da una vita, è il mio mestiere. Ho i televisori e i videoregistratori fasulli in auto, qui sotto in strada, li vuol vedere?». Il gip Pier Giorgio Gosso gli ha creduto e l'ha assolto «perché il fatto non sussiste» dall'imputazione di rapina. Quanto a quella di truffa, anche se confessata da Giuseppe Corallo, non è mai stata contestata perché nessuno ha mai presentato querela.
Persone citate: Castrale, Corallo, Elena Daloiso, Giuseppe Corallo, Gosso, Pier Giorgio Gosso
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