Chieri apre a Verdi e pds di S. Gar.

Chieri apre a Verdi e pds Chieri apre a Verdi e pds La de: «Serve una maggioranza solida» Nuove tensioni in maggioranza a Chieri dopo l'uscita del pli. Ieri si sono dimessi i due rappresentanti di nomina comunale del consiglio d'amministrazione dell'Inser, la società dei parcheggi e degli impianti di raccolta rifiuti di Chieri, di cui è azionista di minoranza lo stesso Comune. Il presidente de Giuseppe Di Claudio e il consigliere pri Francesco Puppione se ne sono andati: «E' impossibile continuare a giustificare l'operato della giunta quando opere promesse da tempo continuano a non decollare». Spiega Di Claudio: «L'Inser ha fornito indicazioni precise su progetti da realizzare per riqualifi¬ care la città, ma i tentennamenti e le incertezze dell'esecutivo rischiano di vanificare questo lavoro». La decisione dei due consiglieri è l'ulteriore sintomo delle tensioni presenti da mesi nella maggioranza. Un malessere reso ancor più evidente con l'uscita dall'esecutivo del partito liberale «insoddisfatto della recente gestione delle problematiche cittadine da parte degli alleati». Con l'abbandono del pli e le dimissioni dei consiglieri dell'Inser, si fa sempre più vicina l'ipotesi dell'allargamento della maggioranza con l'ingresso della lista civica «Insieme per Chieri» (di ispirazione pidiessina) e dei Verdi. «Riteniamo utile accelerare la ricerca di scelta e metodi in grado di assicurare una maggioranza solida e qualificata» dice il capogruppo de Giuseppe Cerchio. Anche il psi ribadisce «l'esigenza di dare un impulso più forte all'amministrazione» e difende a spada tratta l'assessore all'Urbanistica Stefano Latella, al centro di polemiche per la parziale bocciatura da parte della Regione del piano regolatore. «L'assessore ha portato avanti in questi due anni un piano redatto - dicono dalla segreteria socialista - da altri nella precedente amministrazione», [s. gar.]

Persone citate: Di Claudio, Francesco Puppione, Giuseppe Cerchio, Stefano Latella

Luoghi citati: Chieri