Fabio è sordo, la scuola non l'aiuta

Fabio è sordo, la scuola non l'aiuta Al liceo Volta un ragazzo di prima è in difficoltà per i ritardi della burocrazia Fabio è sordo, la scuola non l'aiuta Nelle superiori 270 ragazzi senza docente di sostegno Fabio, 14 anni, sordo profondo, allievo della prima E presso il liceo scientifico Volta: dal 18 settembre, primo giorno di scuola, attende - per ora con poche speranze - che arrivi l'insegnante di sostegno. E' un ragazzo intelligente, non si è mai arreso di fronte alle difficoltà, ma da solo non può farcela. La legge da cinque anni concede agli handicappati che proseguono oltre la scuola dell'obbligo l'insegnante di sostegno: per Fabio è prevista una professoressa che lo assista in classe 18 ore la settimana, ma per ora è un numero sulla carta. Così come un numero restano i docenti che dovrebbero assistere altri due ragazzi del Volta. Uno di questi, iscritto alla succursale di Venaria, non ha ancora potuto recarsi a scuola. La mamma di Fabio, preoccupata e indignata, dice: «Tutto era pronto fin dallo scorso giugno. Mi ero incontrata con il preside Ciccino Cuscunà e con i docenti per spiegare i problemi del ragazzo. Ho trovato persone sensibilissime e preparate, hanno accettato Fabio con affetto riuscendo perfino ad inserirlo in una classe dove si studia inglese come lui desiderava. Ho sperato che potesse avere l'insegnante d'appoggio che già l'aveva seguito con risultati ottimi dalla prima elementare alla terza media. Ma è impossibile, perché si tratta di una dipendente comunale. Pazienza, ma che almeno lo Stato dia a mio figlio e alla scuola l'aiuto previsto». Il preside Cuscunà ha atteso paziente alcuni giorni, poi ha cominciato a sollecitare quotidiamente il provveditorato. Sembrava che la questione si potesse risolversi entro fine settembre, con la chiamata dei docenti che avevano chiesto di essere utilizzati sul sostegno. Ma il 24 è arrivata in provveditorato l'ordinanza che istituisce l'organico di diritto anche per gli handicappati delle superiori. Fissava 41 posti a Torino, 4 ad Alessandria, 14 a Cuneo, 9 a Novara, 4 a Vercelli: un totale di 73 cattedre di ruolo, per assistere i 270 portatori di handicap iscritti nelle superiori del Piemonte. Ottima inziativa per garantire in futuro un numero stabile di docenti di appoggio, ma purtroppo è arrivata in ritardo. Anzi, ha bloccato le nomine che stavano per partire. Ed ha bloccato anche ìe chiamate dei supplenti. Risultato: oggi i 170 handicappati iscritti nelle superiori di Torino e provincia sono ancora senza gli insegnanti di appoggio. Fino a quando? Dal provveditorato una piccola speranza: oggi dovrebbe essere reso noto l'elenco delle sedi di cattedra. Poi cominceranno le nomine in ruolo e quindi le chiamate dei supplenti. In totale saranno 122 i professori di sostegno: arriveranno probabilmente entro fine ottobre. Maria Valabrega

Persone citate: Cuscunà, Maria Valabrega

Luoghi citati: Alessandria, Cuneo, Novara, Piemonte, Torino, Venaria, Vercelli