Moeller-gol anche di mercoledì

Moeller-gol anche di mercoledì Coppa Italia con poche sorprese mentre si attenua la frenesia dei bomber Moeller-gol anche di mercoledì Decisivo il tedesco nella Jave contro il Genoa TORINO. Andy Moeller, con un violento sinistro irriguardoso, gli ha piegato la mano protesa in tuffo, firmando il match-ball della striminzita vittoria della Juventus sul Genoa nell'andata di Coppa Italia. Ma Stefano Tacconi si consola con l'ovazione che la curva Scirea e poche altre migliaia di spettatori gli hanno dedicato all'ingresso in campo. Un applauso nostalgico e riconoscente per Capitan Fracassa dopo nove anni e tanto trionfi in bianconero. Ci teneva da morire Tacconi a questa partita che segnava il suo ritorno a Torino: voleva quella passerella che Trapattoni gli aveva negato nella scorsa stagione dopo aver deciso di aprire defintivamente la porta della Juventus ad Angelo Perazzi. S'era già tolto lo sfizio di pareggiare 2-2 contro la sua ex Signora a Marassi in campionato, ma era al Delle Alpi che doveva tornare da nemico. Non per tna rivincita, tanto meno per una vendetta, per uno sfizio personale, per dimostrare, forse, rfi essere stato scaricato troppo in fretta. Il Genoa non l'ha aiutato molto. E già al 7' aveva dovuto sfoderare una gran parata su un tiro ravvicinato di Torricelli, sgusciato magistralmente fra tre difensori. Tre minuti dopo s'è arreso a Moeller che ha rifinito al meglio una magnifica triangolazione tra Vialli e Roberto Baggio. E' stata una delle poche azioni brillanti nel primo tempo di una Juventus che presentava Casiraghi accanto a Vialli, con Baggio 1 a rifinire, Moeller tornante e Platt in regia. Ancora una volta era stato sacrificato in panchina Di Canio per non sbilanciare troppo la squadra. Contro un Genoa chiuso, che cercava di limitare i danni più che di colpire in contropiede con Padovano e Skuhravy, c'erano problemi a trovare spazi per rifornire palloni alle punte, soprattutto a Casiraghi ben controllato da Collovati. In un'occasione Casiraghi si liberava al tiro (35'), ma Tacconi bloccava. Anche Vialli, sul quale Toriate praticava una marcamento da... derby genovese, aveva problemi ad avvicinarsi a Tacconi. E Moeller, gol a parte, finiva per ingolfarsi. Il tedesco rende molto di più quando gioca da seconda punta ed ha molto campo a disposizione. Senza Julio Cesar e con Carrera libero, la difesa partecipava con meno intensità alle offensive. Platt tentava, senza successo, di andare a bersaglio dalla distanza, e le iniziative di Roby Baggio e di Vialli erano frustrate negli ultimi metri. Nella ripresa, Galia dava il cambio a Conte (infortunato) e il Genoa si faceva più spavaldo e provava ad attaccare inserendo (55') Dobrovolski al posto di Bortolazzi, per sostenere Skuhravy e Van't Ship. Dopo una bella deviazione su insidiosa punizione di Padovano, Perazzi correva il pericolo più grosso su un'incursione dello stesso Padovano, che stroncava con una coraggiosa e tempestiva uscita alla kamikaze (65'). E al 73' evitava il pari tuffandosi alla sua sinistra per neutralizzare un'altra rasoiata su punizione di Padovano. Tacconi, dall'altra parte, smoccolava ma sicuramente apprezzava il suo erede. E, per non essergli da meno, sventava il raddoppio su Galia (79'). Poi veniva graziato da Galia che anticipava Roberto Baggio. E ancora da Baggio 1 che sparava a fil di montante (90'). Ha vinto Perazzi il primo round; ma Tacconi, uscito a braccetto con il rivale, è stato all'altezza. Bruno Bernardi Juventus: Perazzi; Torricelli, D. Baggio; Conte (46' Galia), Kohler, Carrera; Moeller, Platt, Vialli, R. Baggio, Casiraghi. Genoa: Tacconi; Torrente, Ferroni; Panucci, Collovati, Signorini; Van't Ship, Bortolazzi (55' Dobrovolski), Padovano, Skuhravy, Onorati. Arbitro: Nicchi. Rete: 10' Moeller. COPPA ITALIA Così l'andata degli ottavi milan - cagliari foggia - inter roma - fiorentina napoli - Verona bari - torino cesena - lazio parma - venezia juventus - genoa

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