La Stampa - Consultazione Archivio

Paura a Volpiano isolata Paura a Volpiano isolata Fabbriche allagate, negozi chiusi e le vie trasformate in torrenti Strade trasformate in torrenti, fabbriche allagate, negozi chiusi e traffico impazzito. Volpiano, dall'alba di ieri e fino al primo pomeriggio, ha vissuto il suo panico da allagamento. Per ore la città è rimasta completamente isolata con le strade d'ingresso provinciali e statali chiuse al traffico. Anche l'autostrada è rimasta a lungo impraticabile. Superlavoro per i vigili del fuoco che hanno fatto la spola da una parte all'altra della città, cercando di tamponare le situazioni più problematiche. Il quadro dei danni è ingente: la giunta deciderà se richiedere lo stato di calamità naturale. L'allarme per Volpiano è scattato l'altra notte quando il torrente Malone ha rotto gli argini ed è straripato. La pioggia ha fatto gonfiare anche bealere e rogge. Per lo straripamento del Bendola la statale per Leinì è stata chiusa verso le 4. La zona più colpita è quella compresa tra via Trento e via Genova, nei pressi del casello autostradale. Oltre un metro d'acqua ha invaso il centro poli¬ sportivo; la piscina e i locali della direzione sono rimasti isolati fino al tardo pomeriggio di ieri. Sempre in via Trento un handicappato bloccato in casa da oltre 80 centimetri d'acqua è stato tratto in salvo con un canotto dei pompieri. L'elicottero dei carabinieri, impegnato in operazioni di controllo dell'alto, ha dovuto far ricorso al megafono di bordo per raccomandare agli abitanti di alcune case isolate la massima prudenza e dare le indicazioni più urgenti. Guai anche per due aziende che si affacciano sulla provinciale per Brandizzo. Alla Kleber l'acqua ha invaso magazzini e reparti di lavorazione, mentre alla Comital 50 un torrente di pioggia e fango ha rischiato di far collassare le cisterne di carburante. Le lavorazioni sono riprese soltanto in serata. Situazione critica anche a San Benigno. Il complesso sportivo di viale Lombardore è stato invaso dalle acque del Malone: dlvelte le porte del campo di calcio, distrutti il manto erboso e i campi da tennis. [1. poi.]