Il Foggia fa tremare un'Inter senza punte

Il Foggia fa tremare un'Inter senza punte Anticipo degli ottavi di Coppa Italia Il Foggia fa tremare un'Inter senza punte Proteste dei pugliesi per una rete diKolyvanov annullata dall'arbitro FOGGIA DAL NOSTRO INVIATO Finisce con il pubblico foggiano in piedi che grida: «Vi vogliamo così». A Zemanlandia, l'Inter non si diverte affatto, porta a casa un pareggio che al Foggia va molto stretto e che obbliga Bagnoli a meditare ancora sui limiti della propria squadra. Ci si aspetta un'Inter più reattiva e motivata rispetto alla squadra pasticciona che ha ft 'cato a domare l'Atalanta in campionato e invece si scopre un Foggia meno indecoroso di quello che ha perso a Brescia. La sfida di Zeman (in panchina nonostante un febbrone da cavallo) al mondo intero prosegue senza soste. Esclusi Fornaciari e Biagioni, fanno la loro comparsa sulla scena Bianchini e Mandelli. Viene da ridere, forse, ma questo è il Foggia operaio che per tutto il primo tempo riesce ad imbrigliare l'Inter al di là di ogni aspettativa, un'Inter tutta italiana se si esclude Shalimov che sembra però paralizzato di fronte ai suoi ex tifosi. Il Foggia si batte cercando di fare il possibile per dimostrare che Zeman non è poi un pazzo visionario. Tutt'altra squadra rispetto a Brescia: aggressiva, veloce, pronta in ogni angolo del campo a stritolare gli avversari con un pressing totale. Anche cinque uomini su un interista solo. La squadra di Bagnoli fatica a tenere a bada questa masnada di assatanati e al 22' ri- schia il ko: Di Biagio apre a meraviglia per Grandini che fa scattare il sinistro. Zenga si supera deviando in angolo. Fuori Pancev per il misterioso infortunio, in tribuna Sammer ed in panchina Sosa, tocca a Schillaci e Fontolan la parte di guastatori. E c'è poco da stare allegri. Bagnoli si trastulla nel balletto delle punte, ma non riesce proprio a far quadrare i conti. Persino la difesa spesso burrosa del Foggia riesce a fare bella figura. I nerazzurri non riescono neppure a sfruttare il contropiede, tattica che finora aveva dato buoni frutti. E subiscono ancora la furia dei foggiani. Al 27' va al tiro Mandelli e prova la presa di Zenga. Dell'Inter si hanno notizie al 29', ma il colpo di testa di Battistini fa il solletico al Foggia, che in compenso chiude il primo tempo ancora su ritmi vertiginosi. Al 39' la squadra di Zeman scatta in contropiede e sfiora il gol con una botta di Kolyvanov. Il russo si ripete al 43', ma il tiro è fiacco e molto centrale. Certo i limiti di questo Foggia sicuramente divertente, ma alla fine poco concreto, sono legati agli errori di giocatori chiaramente convinti della bontà del verbo di Zeman, ma vittime della propria inesperienza. Così la squadra finisce per dare il massimmo e raccogliere quasi nulla, in una serata in cui la contestazione verso il presidente Casillo è ridotta al minimo e la tifoseria è tutta per gli uomini di casa. Il secondo tempo è, almeno in avvio, la fotocopia del primo. Stessa grande volontà del Foggia e prudenza dell'Inter cui rimane la partita di ritorno per regolare i conti. Al 63' Orlando sostituisce Bianchi e cinque minuti dopo se ne va uno Schillaci confusionario più che mai, rimpiazzato da Sosa. Ma la sostanza non cambia. L'Inter continua a rifiutarsi di disturbare il portiere Mancini e il Foggia sente forse di aver esaurito il proprio compito e la partita perde di intensità. Ma non mancano le emozioni. Al 79' Petrescu stanga da fuori area e Zenga salva ancora una volta L'Inter. Il finale è a tinte gialle. A11'85' il Foggia passa su calcio di punizione di Kolyvanov, ma l'arbitro annulla perchè si trattava di una punizione indiretta. Decisione molto dubbia, in quanto il pallone era stato deviato dalla barriera interista, provocando anche un violento battibecco tra Ferri e Zenga. Fabio Vergnano Foggia: Mancini; Petrescu, Grandini; Di Biagio, Di Bari, Bianchini; Medford, Seno, Kolyvanov, De Vincenzo, Mandelli (74' Biagioni). Inter: Zenga; Bergomi, De Agostini; Berti, Ferri, Montanari; Bianchi (63' Orlando), Battistini, Schillaci (68' Sosa), Shalimov, Fontolan. Arbitro: Mughetti.

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