L'America censura Roberto Benigni di Giuseppe Ballaris

L'America censura Roberto Benigni Il protagonista regalava cocaina all'amico, gesto «imbarazzante» per gli Usa L'America censura Roberto Benigni Tagliata Vultima scena delfilm «Johnny Stecchino» NEW YORK. Roberto Benigni censurato negli Stati Uniti. Nei cinema americani Johnny Stecchino avrà un finale diverso: la scena conclusiva, dove il protagonista regala la cocaina rimastagli in tasca al suo giovane amico non è piaciuta ai distributori che hanno chiesto di tagliarla. Benigni sembra aver reagito bene alla censura: <<«E' una richiesta che mi è un po' dispiaciuta. Però mi optato spiegato che gli spettatori americani non avrebbero capito il suo contenuto ironico, dovendo affidarsi solo ai sottotitoli: sarebbe rimasto solo il ricordo della cocaina donata ad un ragazzo». Per il resto il film è rimasto invariato, con qualche breve taglio per alleggerire alcune scene giudicate «lunghe» per il gusto americano. Il film Johnny Stecchino è stato presentato ieri alla stampa americana da un Benigni che anche in lingua inglese non ha voluto rinunciare ai suoi irresistibili monologhi, citando Machiavelli, Bach, Charlie Chaplin e Groucho Marx. Durante la conferenza stampa è stato affrontato un problema di fondo: se l'umorismo «italiano» di Roberto Benigni è esportabile sul difficile mercato americano (il film è presentato in lingua originale, con i sottotitoli in ingle: se). Il comico toscano non sembra preoccupato del problema: «Ho visto due proiezioni di prova. Gli americani si sganasciavano dalle risate. E ridevano al momento giusto. Il problema della traduzione non riguarda solo i film. E' un problema universale». Il produttore Vittorio Cecchi Gori, presente alla conferenza stampa con Nicoletta Braschi, si è detto sicuro che Johnny Stecchino avrà in America «un successo forse ancora superiore a quello di Mediterraneo». Benigni ha chiuso la conferenza stampa alla sua maniera. Ad un giornalista che gli chiedeva: «Che effetto le fa vedere sui giornali, per una volta, le facce di Bush e Clinton invece di quelle dei politici italiani?» ha risposto: «La differenza è che qui sono tutti a piede libero». Giuseppe Ballaris Roberto Benigni e Nicoletta Braschi nel film «Johnny Stecchino»

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