La gonna sopra i pantaloni E' l'ultima follia di Armani di Antonella Amapane

La gonna sopra i pantaloni E' l'ultima follia di Armani Milano, lo stilista si è ispirato al folklore dei Balcani per la sfilata della linea Emporio La gonna sopra i pantaloni E' l'ultima follia di Armani MILANO DAL NOSTRO INVIATO Lunedì ore 21,30: una folla composta preme per entrare alla discoteca Rolling Stone. E' qui la controfesta. Così qualcuno ha definito la presentazione della linea Emporio di Giorgio Armani. Contemporaneamente infatti, nelle sale de Le Cinema, Dolce e Gabbana festeggiavano Madonna. Ad applaudire il lavoro di Armani c'erano più di milleduecento persone: giornalisti, giovani e amici dello stilista. Vale a dire Eros Ramazzotti, Alberto Tomba, Mia Martini, i componenti del gruppo rock inglese Brand New Havies. E alcuni giocatori del Milan come Van Basten, Maldini, Rossi, Simone e Serena. «Madonna è un genio ma questa operazione è stata una cosa volgare», ha commentato Mia Martini mentre gli ospiti prendevano posto nell'immensa sala, dove lo stilista ha riprodotto il suo teatrino di via Borgonuovo. Armani aveva promesso una serata sobria, senza tanti fronzoli. E così è stato: un bicchiere di vino e qualche cono alla crema Haagen-Dazs, i gelati americani più alla moda fra i giovani. Ma appena si è conclusa la sfilata tutti sono saliti in pedana con le modelle. In preda a un'allegria contagiosa hanno cominciato a ballare ragazzi in jeans, ma anche signori in doppiopetto e dame vestite da sera. Armani nella collezione Emporio, per la prossima primavera, suggerisce gonne lunghe che, ondeggiando, scoprono un paio di pantaloni. Sostituisce la camicia con il gilet, accessoria i blazer di bretelle. Ma la novità sta nella sovrapposizione di casacche, giacche, sottane e calzoni. Un'ispirazione che arriva dal costume dei Balcani, dove gli uomini usano indossare appunto la gonna sui pantaloni. La proiezione di una spiaggia marocchina ha fatto da sfondo a tailleur color nuvola dalla giacca sciolta e lieve, accostata a scialli grezzi legati in vita. I pantaloni ora ampi, ora con l'elastico alla caviglia, si tingono di verde pallido, di celeste, ma anche di nero. E a volte si presentano con ampi bermuda fantasia sopra; mentre la giacca, una volta sfilata, si può tenere sulle spalle come un marsupio, sorretta da due listelle di fodera. Per la sera ecco gli smoking con la camicia fuori e la giacca comoda, i vestiti lunghi e plissettati, gli abiti lunari deco¬ rati da paillettes lattiginose che suggeriscono pallide sfumature di azzurro, rosa e burro. Giorgio Armani, emozionato e sorridente, al termine della sfilata è sceso dalla passerella, in jeans e maglietta blu, per mischiarsi al pubblico. L'appuntamento con la sua prima linea Giorgio Armani è fissato per giovedì sera. Ieri in Fiera si sono viste le proposte di Ferragamo. La griffe fiorentina vive un momento fortunato: ha aumentato il fatturato dai 217 miliardi, dell'anno scorso, a 245 miliardi. E sta per aprire tre corner presso i grandi magazzini Corte Ingles di Madrid, Barcellona e Bilbao. Di Ferragamo piace lo stile femminile e sicuro dove trionfano gonnellone stampate a grandi farfalle, modello Lauren Bacali, scamiciati a tubino da cui sbucano camicette bianche da brava bambina, ma anche macro golf che diventano abiti percorsi da bottoni d'oro. La maglia è uno dei materiali vincenti per la prossima primavera. E Laura Biagiotti, che lo sa, la propone nel suo filato favorito, il cachemire. Gli abiti lunghi, bianchi rossi e blu, diventano due cardigan sovrapposti con profondi spacchi laterali. Buone notizie anche per i patiti dell'understatement a tutti i costi. Chi cerca un distillato di sobrietà a base di linee e colori fluidi, può rivolgersi ad Antonio Fusco. Il giornale tedesco Stern lo saluta come il re dei raffinati, grazie ai suoi tailleur in tessuti maschili, all'uso di certe tinte rubate alla terra, agli shantung di seta appena decorati da microscopiche perline. Come dire che la vera eleganza sta nell'essenziale. Antonella Amapane «Controfesta» per 1200 invitati Sulla pista i giocatori del Milan A sinistra Giorgio Armani, sotto Alberto Tomba Mia Martini e Van Basten, a destra un modello Krizia -% /Mi,

Luoghi citati: Barcellona, Bilbao, Madrid, Milano