Un giallo in fabbrica con 2 morti

Un giallo in fabbrica con 2 morti Nell'Irpinia Un giallo in fabbrica con 2 morti NAPOLI. Li hanno trovati sul pavimento sporco di sangue: due corpi stesi l'uno accanto all'ai ro negli uffici della direzione. Ma che cosa sia avvenuto nella piccola fabbrica per la conservazione di ciliegie è ancora un «giallo» tutto da svelare. L'unica cosa certa è la morte violenta del giovane titolare e di un suo procacciatore d'affari. Il resto è un castello d'ipotesi. L'imprenditore ha ucciso l'altro e si è poi tolto la vita con un colpo di pistola alla testa? Oppure i due sono rimasti vittime di un agguato? Gli investigatori propendono per la prima ipotesi, anche se si attende il risultato dell'autopsia per sciogliere l'enigma. A Mugnano del Cardinale, un paesino nel cuore dell'Irpinia, il mistero avvolge la fine di Michele D'Apolito, 24 anni, proprietario con il fratello Tommaso di una ditta per il commercio e l'esportazione di prodotti ortofrutticoli. Vicino al suo cadavere c'era quello di Nicola Chioccola, 51 anni, da tempo collaboratore dell'azienda. Dei due si erano perse le tracce lunedì pomeriggio, quando il secondo era andato a prendere a casa con la sua Golf il proprietario. Poi un lungo black-out, fino a ieri mattina. I familiari del titolare della fabbrica si sono accorti che il giovane non era rientrato e hanno dato l'allarme. Un dipendente è corso allo stabilimento e ha scoperto i due corpi riversi bocconi in un locale al pianterreno. Attorno, nessun segno di effrazione, né tracce che lasciassero pensare ad una sanguinosa rapina. E allora? Accanto a Michele D'Apolito, i carabinieri hanno trovato una pistola calibro 12, quella regolarmente posseduta dal fratello. Lui aveva il foro di un proiettile sulla fronte, Chioccola due ferite al petto e all'addome. Un omicidio-suicidio? L'ipotesi è ritenuta al momento quella più credibile, ma gli inquirenti non escludono neppure una messa in scena. Nell'ombra, restano i moventi di due piste che soltanto l'esame del medico legale riuscirà a definire. L'attenzione di carabinieri e polizia è concentrata sull'attività e la situazione economica della fabbrica. Al momento della morte dei due, Tommaso D'Apolito era a Praga, dove la famiglia ha di recente creato un impianto per estendere i propri interessi al mercato vergine dei Paesi dell'Est. L'uomo, sposato con la nipote del questore di Avellino, fino alla tarda serata di ieri non era stato ancora rintracciato. Ma da lui gli inquirenti attendono un aiuto per far luce sul buio fitto che circonda la scoperta di quei due cadaveri. Quali erano i rapporti tra Michele e Nicola Chioccola? Polizia e carabinieri stanno cercando di chiarire questo aspetto non secondario dell'indagine. Se l'ipotesi di un delitto seguito dal suicidio dell'assassino non reggesse al vaglio dell'autopsia, l'inchiesta sarebbe d'altra parte punto e a capo. Gli investigatori non danno infatti credito neppure ad una vendetta del racket delle estorsioni. Mariella Cirillo

Persone citate: Apolito, Mariella Cirillo, Michele D'apolito, Tommaso D'apolito

Luoghi citati: Avellino, Mugnano Del Cardinale, Napoli, Praga