Eltsin: Gorbaciov insulta la Russia

Eltsin: Gorbaciov insulta la Russia Si parla di nuove misure punitive dopo il ritiro del passaporto diplomatico e la multa Eltsin: Gorbaciov insulta la Russia MOSCA DAL NOSTRO INVIATO Stamani alle dieci la Corte Costituzionale (e centinaia di giornalisti e operatori) attenderanno invano Mikhail Gorbaciov in via Ilinka 21. L'ex Presidente sovietico ha ribadito ieri, attraverso i suoi portavoce, il reciso rifiuto a partecipare al processo, rilanciando nuovamente l'unica seduzione di compromesso per lui accettabile: «Sono pronto a incontrare il presidente della Corte, l'intera Corte. Dove vogliono, magari alla mia Fondazione. Gli offrirò del tè. Oppure altrove, ma non nell'ambito del processo». Punto e basta. Ma il presidente Eltsin aveva sparato in mattinata la sua bordata personale contro il «nemico». Aveva appena finito il discorso davanti al Soviet Supremo quando, attorniato dai giornalisti, ha espresso il suo secco giudizio: l'atteggiamento di Gorbaciov «è un gesto di disprezzo verso lo Stato di diritto, verso la Corte Costituzionale e verso lo Stato russo». Punto e a capo. Resta ora da capire cosa succederà dopo la scena madre di stamani, senza l'attore principale. La multa di 100 rubli glieì'hanno comminata. Il passaporto diplomatico glielo hanno «arrestato» al ministero degli Esteri. Quali altri provvedimenti prenderanno e chi li prenderà? Secondo il giudice popolare Jury Slobodkin, uno degli avvocati del pcus al processo, «altre sanzioni a carico del testimone, oltre a quelle già inflitte, non possono essere prese, perché la legge non le prevede». Ma finora nessuno ha potuto dire con precisione in base a quali leggi russe Gorbaciov è stato privato del passaporto. Il portavoce del ministero degli Esteri Jastrzhembskij ha dichiarato ieri, senza ulteriori dettagli, che la legge che regola l'erogazione dei visti di uscita prevede che un cittadino russo si veda negata l'autorizzazione all'espatrio «se esso contrasta con il mantenimento della legalità e dell'ordine pubblico». E ha rivelato che il capo del suo dicastero ha parlato personalmente con Gorbaciov, al telefono, per comunicargli che il passaporto resta bloccato, che la procedura del visto è stata «sospesa», e per fargli sapere seccamente che «l'opinione pubblica russa vorrebbe poter vedere il cittadino Gorbaciov dare l'esempio di responsabilità civile e di attuazione del dettato costituzionale. Cose che egli sostenne quand'era Presidente dell'Urss». Resta aperto anche l'interrogativo circa «chi» ha preso l'iniziativa, e l'altro - non meno interessante sull'inopinato ruolo del ministero della Sicurezza in tutta la faccenda. Ma lo «scandalo» comincia a crescere nel Paese, anche se Gorbaciov appare isolato, mentre i media russi quasi ignorano la faccenda. Basti pensare che il telegiornale russo di ieri sera si è limitato a comunicare che «domani» (cioè oggi) la Corte Costituzionale «ascolterà, tra gli altri, Gorbaciov». Intanto il viaggio che l'ex leader aveva programmato in Co¬ rea del Sud è già saltato e rimane del tutto legittima l'ipotesi che anche la visita in Italia, prevista per la metà di ottobre, possa essere annullata. Il tutto mentre la situazione economica interna continua a segnare tempeste in arrivo. Ieri il rublo ha subito un altro crollo, scendendo alla cifra record di 342 per un dollaro (ben 33 rubli più dello scorso mercoledì). E c'è già chi pronostica che, da qui alla fine dell'anno, si giungerà a 900 rubli per un biglietto verde di Fort Knox. Non a caso ieri il discorso di Eltsin ha dato la sensazione netta che si sia alla vigilia di un nuovo rimpasto governativo. Le critiche del Presidente russo al «proprio» governo sono state ripetute e insistite. Ma il tema più urgente all'ordine del giorno - Eltsin ha insistito su questo punto - è quello della difesa degli strati sociali più colpiti da una manovra economica di estrema durezza, che ha azzerato i risparmi della popolazione. «Il raccolto è andato bene e assicuro l'opinione pubblica che non ci saranno problemi di approvvigionamento alimentare quest'inverno», ha detto comunque il Presidente, aggiungendo che da qui alla fine dell'anno non ci saranno altri aumenti delle materie prime energetiche. [g. e] L'ex Presidente: oggi non testimonierò Venga il giudice a casa mia per un tè Gorbaciov oppone un nuovo rifiuto alla richiesta della Corte Costituzionale di andare a testimoniare, nonostante la minaccia di costringerlo con la forza Eltsin attacca: l'ex Presidente insulta lo Stato e il popolo della Russia

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