Maltempo, dal Nord cinquemila Sos

Maltempo, dal Nord cinquemila Sos Paesi minacciati da frane, strade interrotte in Val d'Aosta e Trentino, Venezia allagata Maltempo, dal Nord cinquemila Sos E le vittime sono già salite a sette ROMA. Strade interrotte, paesi evacuati, fiumi straripati: il bilancio del maltempo si appesantisce di ora in ora di nuovi danni e nuovi disagi. Finora in settandue ore hanno perso la vita, per incidenti legati comunque all'ondata di piogge, sette persone. L'emergenza continua soprattutto al Nord, flagellato ormai da più di tre giorni, mentre al Sud, soprattutto in Puglia e Campania, si calcolano i danni dei nubifragi di domenica. Inghiottito dal mare. La violenza del mare ha causato, nelle ultime 18 ore, un morto e un ferito a Catania. Domenico Platania, 71 anni, barbiere in pensione, domenica sera, mentre passeggiava sul lungomare di Acicastello è stato investito da un'ondata che lo ha trascinato in mare aperto. Il corpo dell'uomo è stato recuperato dalla capitaneria di porto. Ieri mattina i vigili hanno salvato Riccardo Puglisi, 39 anni, trascinato in acqua da un'ondata nel tratto di mare antistante la stazione ferroviaria di Catania. Val Bormida isolata. Dalla notte di lunedì l'autostrada Torino-Savona è l'unica strada di collegamento tra la Val Bormida e la Liguria. La statale del Colle di Cadibona è stata chiusa a causa di una serie di smottamenti e frane tra il valico e Altare. Tra l'altro, sull'autostrada, la circolazione avviene su un'unica carreggiata, a causa del crollo, la scorsa settimana, del viadotto Tasher. Dalle diciassette di ieri, la statale del Brennero è chiusa al transito, il traffico viene deviato sull'autostrada. Colpa di una frana caduta a Campodazzo, a Nord di Bolzano. Inizialmente la circolazione avveniva a senso unico alternato, poi i dirigenti dell'Anas hanno optato per la chiusura totale, per ragioni di sicurezza. Si temevano, infatti, nuovi crolli. Chiusura provvisoria anche per la statale «505» di Gressoney, tra Pont-San-Martin e Saint-Jean: frane e allagamenti hanno danneggiato la carreggiata in vari punti. Non è pi^_ transitabile, causa le abbondanti nevicate, il passo del Gran San Bernardo. Occorrono le catene sul Piccolo San Bernardo. Allarme per il Po. A Torino è allarme per il Po: il livello dell'acqua è di due metri e mezzo superiore a quello normale e il sindaco ha vietato iltransito delle auto ai «Murazzi», la strada che costeggia il muro di contenimento del fiume. L'Adige, in provincia di Verona, ha superato il livello di guardia di 40 centimetri, il torrente Chiampo ha rotto gli argini, allagando la campagna di San Bonifacio. A Vicenza, alcune strade, in prossimità del ponte sugli Angeli, sono state allagate dal Bacchigliene e in tutta la città cresce l'allarme anche per l'altro fiume, il Retrone. Vendemmia a rischio. Le piogge torrenziali che da tre giorni imperversano sull'Astigiano e sul Monferrato stanno compromettendo la vendemmia. Le cantine sociali sono pronte a raccogliere l'uva anche dei non soci. Dice Claudio Brignolo, presidente della cantina sociale «Astibarbera»: «Abbiamo possibilità di vinificare immediatamente e faremo l'impossibile per fare le migliori quotazioni. La base è di 35 mila lire il quintale». Venezia allagata. Per il secondo giorno consecutivo il centro storico di Venezia è stato allagato dall'acqua alta che alle 8 e 35 aveva raggiunto la quota di un metro e 24 centimetri sopra il livello medio del mare. La marea, sospinta da un vento di scirocco che ha soffiato a 40 chilo- metri orari, ha sommerso circa il 35 per cento della città, «coprendo» piazza San Marco e le zone più basse del centro storico. Tarvisio, tornano i treni. Il maltempo ha ostacolato i lavori di ripristino della linea ferroviaria Udine-Tarvisio dopo il deragliamento, domenica, di sei carri di un treno merci a Pietratagliata, nei pressi di Pontebba. Il traffico - è stato assicurato - riprenderà regolarmente oggi, entro mezzogiorno. Seimila Sos. Sono oltre 6 mila gli interventi compiuti, causa il maltempo, dai vigili del fuoco su tutta la penisola nelle ultime 48 ore. Il settanta per cento degli Sos è localizzato in cinque regioni: Piemonte, Veneto, EmiliaRomagna, Lazio e Campania. Nelle operazioni di su .corso sono state salvate più di 120 persone. Paese minacciato. Torna la paura tra gli abitanti di Lamosano e Funes, le frazioni del comune di Chies d'Alpago, nel Bellunese, minacciate da mesi da una frana di proporzioni gigantesche: un milione di metri cubi di fango. Nella zona sono caduti trecento millimetri di pioggia, che hanno rimesso in movimento la massa. Il ministro della Protezione civile ha inviato due tecnici. Si è aggravata anche la situazione nel Savonese. A Ellera, frazione di Albisola Superiore, la prefettura ha fatto sgomberare 30 famiglie, per il rischio di straripamento del torrente Sansorbia. A Montemoro, frazione di Savona, 20 famiglie sono isolate a causa del crollo di una passerella sul torrente Lavanestro. [p. p. 1.] ;i?,W''^^,*i®■>;,!■:, ' ■ ..:*.■-■. $ A sinistra i danni di una mareggiata nel Savonese, sopra corso Italia a Genova Sopra, l'auto finita in mare vicino a Lecce, in cui è morta una donna, a sinistra un'immagine di Venezia allagata

Persone citate: Chies, Claudio Brignolo, Domenico Platania, Maltempo, Pont, Riccardo Puglisi