«Annushka, ti prego devi essere di pietra»

«Annushka, ti prego devi essere di pietra» «Annushka, ti prego devi essere di pietra» CARA, dolce Annushka, mia adorata, Ti scrivo già alla vigilia del processo, e ti scrivo con uno scopo preciso, che sottolineo tre volte: malgrado tutto ciò che potrai leggere, che potrai ascoltare, per quanto possano essere terribili le circostanze, nonostante tutto ciò che mi diranno o che io potrò dire, sopporta tutto con coraggio e tranquillità. Prepara i nostri cari, aiutali tutti. Ho paura per te e per gli altri, ma soprattutto per te. Non ti arrabbiare per nessun motivo. Ricorda che la grande causa dell'Urss vive, e questo è l'importante, mentre i destini individuali sono transitori e miserabili, al confronto. Ti attende una grandissima prova. Ti supplico, mia cara, fai tutto il possibile, tendi tutte le corde dell'anima, ma non permettere che si spezzino. Non chiacchierare di nulla con nessuno. Tu capisci la mia situazione. Tu sei la persona per me più cara, più vicina, l'unica. E io ti prego per tutto quanto di bello c'è stato tra noi, di fare un enorme sforzo, e di aiutare te stessa e i cari a sopportare con un enorme tensione dell'animo questa tappa terribile. Mi pare non sia il caso di leggere i giornali a tuo padre e a Nadja in quei giorni (quelli del processo, ndr): lascia che per un po' siano come nel sonno. Del resto tu sai meglio di me cosa fare: disponi, consigliati con te stessa, sotto questo punto di vista, in modo che non avvenga un inatteso, pauroso sconvolgimento. Se te lo chiedo è perché, credimi, ho già sopportato con sofferenza tutto, compresa questa preghiera, ed anche perché tutto avverrà come richiedono gli interessi grandi e grandissimi. Sai cosa mi costi scriverti questa lettera, ma ti scrivo con la profonda certezza che solo così posso agire. Questa è la cosa più importante, fondamentale, decisiva. Quanto parlano queste brevi righe lo capisci da te. Fai come ti dico e controllati: sii di pietra, come una statua. Io sono in terribile allarme per te, e, se ti permettessero di scrivere o di farmi avere poche parole tranquillizzanti rispetto a quanto detto, dalle mie spalle cadrebbe almeno un po' di peso. Di questo ti prego, amica mia cara, di questo ti supplico. Ho un'altra preghiera, infinitamente più piccola, ma per me personalmente molto importante. Ti trasmetteranno tre manoscritti' a) un grosso lavoro filosofico di 320 pagine («Arabeschi filosofici»); b) un libretto di versi; c) i primi sette capitoli di un romanzo. Devono essere ribattuti a macchina in tre esemplari. Tuo padre ti aiuterà a mettere in ordine i versi e il romanzo (ai versi è allegato un piano: esteriormente il manoscritto è un caos, ma ci si può raccapezzare, ogni poesia va ribattuta su una paginetta a parte). La cosa più importante è che non vada persa l'opera filoso¬ fica, sulla quale ho lavorato molto e in cui ho messo molto di me stesso: è una cosa molto matura, rispetto alle mie cose precedenti, e, a differenza di quelle, dialettica dall'inizio alla fine. C'è ancora quel libro («La crisi dalla cultura capital, e il socialismo»), la prima parte del quale ho scritto ancora a casa. Tu aiuta a salvarlo: non ce l'ho io, e se andrà perduta sarà un peccato. Se avrai i manoscritti (molte poesie sono legate a te, e leggendole sentirai quanto ti sono legato) e se ti sarà permesso di farmi avere poche righe o parole, non dimenticare di far cenno ai miei manoscritti. Non è il caso che mi diffonda ora sui miei sentimenti. Ma tu anche da queste righe vedrai quanto smisuratamente ti amo. In queste ore per me così difficili, aiutami esaudendo la mia prima preghiera. In tutti i casi, e qualsiasi sia il verdetto del tribunale, io ti vedrò dopo il processo, e potrò baciarti le mani. Arrivederci, cara. Tuo Kolka 15.1.38. P.S. La tua fotografia ce l'ho, con il bambino. Bacia Jurka da parte mia. E' un bene che non sappia leggere. Ho molta paura anche per la bambina. Dimmi almeno qualche parole del piccolo: probabilmente è cresciuto, il bambino, e non mi conosce neppure. Abbraccialo e carezzalo. T'attende una terribile prova tendi le corde dell'anima fai tutto il possibile, ma non lasciare che ti spezzino Ricorda che la grande causa dell'Urss vive, e questo è l'importante, i destini individuali sono miserabili Nella 'oto grande Bukharin. A sinistra la moglie Anna e (sotto) il rivoluzionario con due amiche Anna Larina (in basso) oggi con il figlio Jura pittore La moglie di Bukharin adesso ha 78 anni E' scampata ai lager di Stalin e alle persecuzioni

Persone citate: Anna Larina, Jura, Stalin

Luoghi citati: Urss