Ma Parigi vale ben una casa

Ma Parigi vale ben una casa Nella capitale francese gli appartamenti costano meno che a Milano o Torino Ma Parigi vale ben una casa I giapponesi se ne vanno, arrivano gli italiani PARIGI DAL NOSTRO INVIATO «Anche lei vuole comprare un appartamento sulla Senna? Quarto arrondissement? Prego, si accomodi. Da dove viene, Milano, Torino, Roma?». Nelle agenzie immobiliari del Marais gli impiegati parlano italiano. Qui, dove prima della Rivoluzione i nobili avevano il loro palazzo, nell'ultimo anno i prezzi sono crollati del 14 per cento: oggi un appartamento a due passi da Place des Vosges costa cinque milioni di lire al metro quadro, come in Piazza Statuto a Torino, meno della metà che in via Montenapoleone o al Pantheon. E in altri quartieri di Parigi i ribassi sono ancora più invitanti: -17 per cento nel primo arrondissement, quello del Louvre, del Ritz e del Palais Royal; -25 sulla collina del Trocadero e nel quartiere degli Invalides, fino a ieri inarrivabili per chi non frequenta l'alta finanza. Una fortunata coincidenza per il risparmio italiano, alla disperata ricerca di un bene al riparo da Tasco, fisco e svalutazioni. «E' vero, il mercato immobiliare ristagna, anche gli stranieri hanno perso entusiasmo - dicono all'Art Immobilier, l'agenzia specializzata negli appartamenti d'elite -. I giapponesi non comprano più a Parigi, gli americani molto meno. Gli unici a andare controcorrente sono gli italiani. Niente da dire, ottimi clienti, corretti, non giocano al ribasso. Chiedono zone di prestigio, soprattutto il VII: quai d'Orsay, Campi di Marte, Tour Eiffel. All'inizio di settembre, poi, un vero assalto...». Già, prima della svalutazione. Ma anche ora che la lira ha perso parecchio terreno rispetto al franco, l'investimento immobiliare in Francia resta un buon affare. Per invogliare all'acquisto le agenzie parigine le provano tutte. C'è chi regala una crociera per la famiglia intera alle Bahamas. Chi una Clio chiavi in mano, un box auto, una cucina superattrezzata. E chi offre denaro a interesse minimo. La società Copra propone mutui al 6,9% su quindici anni, contro il consueto 11%, e paga la differenza alla banca. Ma altre agenzie vanno oltre: «Arrivano a offrire tassi del 3%», spiegano alla Banque Nationale de Paris. Allora, tutti sulla Rive Gauche. E' proprio il Quartiere Latino a attirare di più privati e società italiane: forse anche per questo è l'unica zona dove i prezzi tengono attorno ai trentamila franchi al metro quadro, sette milioni di lire. Qualcosa si risparmia nel V arrondissement, dirimpetto a Notre Dame. «Milanesi e torinesi adorano i Belancien - dice Monsieur Gauchot, della prestigiosa società Auguste-Thouard -. Sono i grandi palazzi liberty o settecenteschi sui boulevard. Bravi, gli italiani. Sanno che i venditori ribassano solo quando il cliente ha davvero intenzione di comprare». AldoCazzullo Per invogliare agli acquisti le agenzie offrono di tutto: auto o viaggi esotici alle Bahamas 260 255 H 250 H LIRA/FRANCO FR. FIXING DI MILANO 220 T"i—r 19 GIÙ '92 3 17 LUG 31 14 AGO 28 11 SET 25 0TT Il governatore Azeglio Ciampi alle prese con i capitali in fuga

Persone citate: Azeglio Ciampi, Marais, Monsieur Gauchot, Tasco, Tour Eiffel