Il cielo resta grigio

Il cielo resta grigio Il cielo resta grigio La forte ondata di maltempo che ha investito tutta la penisola è entrata in una fase di stanca. Si è placata la furia degli elementi ma l'allarme non è rientrato. Il tempo resta molto instabile e non promette nulla di buono. Fin tanto che l'energico vortice ciclonico che incombe sulla penisola non avrà esaurito la sua energia o non sarà rimosso, non si può sperare in un ritorno alla normalità delle condizioni meteorologiche. Una tale eventualità non si realizzerà prima di mercoledì o giovedì. Intanto una nuova perturbazione si accinge ad investire le due isole maggiori, le regioni centro meridionali e successivamente quelle adriatiche apportando nel corso della giornata odierna annuvolamenti intensi, piovaschi e temporali e forti rinforzi del vento. Il tempo resterà incerto anche al Nord dove le eventuali schiarite avranno carattere temporaneo, seguite da improvvisi annuvolamenti, piovaschi locali e temporali; non mancheranno neppure delle nevicate sulle vette alpine. La temperatura non si discosterà dagli attuali valori se non per accusare ulteriori flessioni al Nord e sulle regioni tirreniche. Il tempo resterà incerto, tra il variabile ed il perturbato, anche nel corso della giornata di domani e dopodomani; su tutte le regioni pur diminuendo di intensità e di frequenza non mancheranno piovaschi e temporali. Un miglioramento più deciso si manifesterà nel corso della giornata di giovedì, quando su tutte le regioni le schiarite si sostituiranno agli annuvolamenti. Soltanto sul settore nord occidentale ed in particolare sulle zone alpine sussisterà la possibilità di occasionali manifestazioni temporalesche pomeridiane. Si placheranno i venti e la temperatura mostrerà una tendenza all'aumento, almeno nei valori diurni. Quando la depressione si sarà allontanata, il suo posto verrà occupato temporaneamente dall'alta pressione. Ma sarà soltanto una tregua. Marcello Loff redi