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Scontro tra auto, muore decapitato il figlio dell'ex azzurro Bagni Aveva tre anni. Lo ha ucciso il rollbar, dispositivo di sicurezza Scontro tra auto, muore decapitato il figlio dell'ex azzurro Bagni CESENATICO. Una morte tanto assurda quanto orrenda. Straziante. Raffaele, 3 anni ancora da compiere, figlio dell'ex campione di calcio Salvatore Bagni, è stato decapitato nell'auto del padre. Un incidente davvero incredibile. Sono le 10,30 di una domenica come tante altre. La famiglia Bagni è appena uscita di casa. A bordo della Mercedes 300 SL cabriolet ci sono Salvatore, la moglie Letizia Turchi, 40 anni. E i tre figli della coppia: Elisabetta, 11 anni, Gianluca, 6 anni e il piccolo Raffaele, 3 anni non ancora compiuti. Alla guida dell'auto la signora Bagni, con il marito al fianco. I tre figli salgono dietro. Ma c'è chi sostiene che il piccolo Raffaele è seduto davanti, sulle ginocchia del padre. Comunque sia a poche centinaia di metri dalla villa l'auto di Salvatore Bagni ha un banale incidente. Uno scontro a un incrocio, con un'altra Mercedes. Una cosa da poco. Ma in quel momento accade l'incredibile. Sulla vettura del giocatore scatta il dispositivo automatico che, in caso di incidente, fa scattare verso l'alto, all'altezza dallo schienale del sedile posteriore, un «roll-bar» di protezione. Una sorta di sbarra che deve impedire agli occupanti del veicolo di essere schiacciati in caso di ribaltamento dell'auto. Dagli esperti è definito un dispositivo avanzatissimo, che viene attivato in una frazione di secondo al minimo urto. Ma, incredibilmente, è diventato una trappola mortale per il piccolo Raf- faele. Il bimbo, forse sbalzato nell'urto sopra al sedile, è stato decapitato dalla sbarra di protezione che si attivava. Di fronte a tanto orrore Letizia Turchi non riesce nemmeno a fermare l'auto, che finisce contro un albero. Straziati dal dolore Salvatore Bagni e la moglie sono rimasti a lungo sotto choc. L'ex azzurro ha ripetuto continuamente la frase; «Ma perché non sono morto io?». La donna invece ha perso lucidità. Lo racconta Paolo Ferrano, ex calciatore di Milan e Cesena, che, come Bagni, abita a Cesenatico: «Sono arrivato tra i primi sul luogo, ho visto Letizia seduta nell'auto dei carabinieri, era in preda allo choc, ha cercato di parlarmi, ma non sono riuscito a capirla. Diceva frasi sconnesse. Salvatore era disperato, piangeva. Mi ha solo detto "E' morto mio figlio'». Bagni ha giocato in serie A per dieci stagioni con Perugia, Inter, Napoli e Avellino. Ha anche disputato 41 incontri in azzurro segnando 4 reti. [1. lu.l Un disegno del «rollbar», montato sulla Mercedes 300 cabriolet. E' un dispositivo di sicurezza che in caso di incidente scatta verso l'alto per impedire che i passeggeri vengano schiacciati se l'auto si ribalta Salvatore Bagni ex campione di calcio